Torno ad occuparmi e, spero, con più regolarità, di cinema, film e programmi televisivi che meritano di essere visti.
Certo non sarà facile trovarne dell’ultima categoria citata ma ci possiamo provare.
Nel frattempo vi ri-segnalo il canale su YouTube dedicato alle nostre scelte: www.youtube.com/valtaro
Dicevo: torno ad occuparmi di film al cinema nella speranza che, a qualcuno di certamente squilibrato, si rechi al cinema dopo mia favorevole recensione.
Mi basterebbe sapere che siete andati a vedere un film anche solo per smentire una mia stroncatura.
Il film che prendo in esame quest’oggi è 1408 di Mikael Hafström.
Tratto da un racconto del maestro del brivido (no, non Dario Argento: lui, semmai è dell’Horror) Stephen King già questo dovrebbe bastare per andarlo di corsa a vedere.
Ciò non è proprio vero perchè, a dire la verità, spesso e volentieri gli aggiustamenti filmici dei suoi libri lasciano molto a desiderare.
Si è passati, nel tempo, a capolavori come “Misery non deve morire” e “IT” fino a “Secret Window” che tutto era tranne un bel film….o sbaglio?
1408 è nel mezzo.
Forse, addirittura, mi posso sbilanciare verso la metà alta dei film da consigliare: anzi, lo faccio di sicuro e vi invito a vederlo e dirmi cosa ne pensate.
La trama è molto intrigante, molto tesa e paurosa al punto giusto.
Nessuna caduta di stile del tipo mostriciattoli verdi che sgozzano vergini o cose simili.
Forse leggermente lento dopo la metà del film ma, sul finale, si riprende alla grande.
Ottimo finale.
Da segnalare come a favore del film sia una prova validissima del protagonista John Cusack (Mike Enslin nel film) e della sempre sicura scelta di ogni regista, Samuel L. Jackson.
Voto: 7 (da andare a vedere)
Trama: 8 (nulla di banale o scontato)
Consiglio: andate al primo spettacolo, alla fine del film potreste aver voglia di rivederlo.
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