Capodanno sul lago (parte II)
Foto
Riprendiamo da dove avevamo interrotto il racconto, a puntate, di Auryn.
Dopo la lunga notte di capodanno 2006-2007 ci attendono altre due giornate caratterizzate da tanta strada percorsa a piedi ed in auto, ma anche in treno o, per meglio dire, in funicolare ed in battello.
Si aggiungono alle foto pubblicate riguardanti il primo giorno, naturalmente, quelle del secondo.
Cadenabbia, 1 Gennaio 2007 ore 11:30
Dopo un faticoso risveglio ci attende Como.
Fin dalle prime ore del giorno, per modo di dire, la giornata si annuncia nebbiosa, molto nebbiosa.
Il centro della città è pressoché deserto e i nostri naufraghi festeggiano il 2007 davanti ad un hamburger e ai celebri beveroni di Coca del McDonald.
Mentre Steve gioca con la sorpresa del suo Happy Meal, gli altri discutono sulle mille prospettive per il pomeriggio.
Attirati come bimbi da un trenino che si perde tra le montagne, i nostri companieros decidono di arrivare a Brunate con la funicolare che secondo la nostra guida, soprannominata per l’occasione Garrison, sarebbe la più ripida d’Europa.
Io e Steve, incuranti del pericolo e delle nostre fobie, seguiamo il gruppo.
Se credevamo di essere gli unici fuori-di-testa in libera circolazione, ci sbagliavamo di brutto.
All’andata alcuni ragazzi, fingendo di essere i controllori, seminano il panico tra i passeggeri parlando di paracadute e sacchetti tra l’ilarità generale (citazione coltissima).
Il panorama all’arrivo è giusto un po’ impedito dalla coltre di nebbia, ma in compenso Brunate non è niente male anche solo per la posizione un po’ disagiata.
Ci aspetta Cernobbio e anche un altro attraversamento del lago, non proprio come quello del giorno precedente.
Vento, pioggia e un freddo terrificante…sembra una scena di Castaway.
Anche perché, da buoni e temprati avventurieri, decidiamo di stare all’aperto come banderuole.
Il viaggio sembra interminabile e fa tappa in mille e mille posti (Pognana, Torno, Moltrasio…)
Una cioccolata calda è il minimo.
Qualche foto della splendida piazza all’arrivo ed è già ora di prendere l’ultimo, temibile traghetto della giornata.
Unica alternativa: il nuoto.
Sono le 5 del pomeriggio e Como è bellissima, un tripudio di luci in mezzo alle montagne.
Ora spazio al divertimento.
Dopo un breve giro tra il mercatino è ora del pattinaggio!
Mentre il reporter decide di immortalare le nostre evoluzioni a bordo pista (mica son scemo ndr), noi rischiamo la vita tra attraversamenti selvaggi di bambini impazziti e la poca dimestichezza sulle lame.
Solo Steve e Malgiolio se la cavano bene!
Aperitivo e poi pizza!
La stanchezza oggi si fa sentire e, tornati in albergo, decidiamo subito di gettare la spugna.
Scritto da Auryn.
.::Galleria fotografica
(si riprende da dove avevamo lasciato il racconto)
Ringraziando, ancora e sempre, la BELLA Auryn vi invito all’ultimo appuntamento con questo racconto…il terzo ed ultimo!
Altre (tante) foto le trovate nel nostro Archivio Fotografico.
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