Un grande articolo di Auryn racconta, in tre parti corrispondenti ad ognuno dei giorni di vacanza, le oltre 400 foto che verranno pubblicate via via.
Sei ragazzi, lo splendido scenario del lago di Como e la voglia di passare insieme la notte più lunga dell’anno…
Inizia così la nostra avventura nata un po’ per caso ma che alla fine si è rivelata una delle più belle esperienze della nostra vita.
Bedonia, 31 Dicembre ore 8:00
Il nostro viaggio parte come sempre da qui.
Carichiamo in fretta e furia le valigie che come al solito sono sempre troppe e ingombranti.
Ci accompagnano le note dei Beach Boys, Jimmy Hendrix e Tracy Chapman e poi…on the road!
Tappa a Sugremaro per “caricare” un altro naufrago risoprannominato per l’occasione “Steve”.
Facce assonnate pronte però ad una tre-giorni di puro divertimento.
Allo svincolo dell’autostrada ci attende un grosso, grossissimo mezzo con altri due compagni d’avventura e poi il gruppo è al completo.
La strada non è proprio la Route 66 ma scivola veloce tra camion e fabbriche.
Tre ore dopo siamo a destinazione: Cadenabbia.
Siamo a due passi dal lago e dalla terrazza dell’albergo si aprono davanti a noi le splendide montagne lombarde.
Un panino veloce e poi verso la prima destinazione del nostro tour: Bellagio.
Attraversiamo il lago in traghetto e ci ritroviamo in un bellissimo borgo di stradine e botteghe illuminate a festa. Percorriamo gli stretti vicoli tra case caratteristiche e fitta vegetazione per una lunga sosta a bordo lago dove un gruppo di papere cattura la nostra attenzione e i nostri obietti (credo che un reporter del “National Geographic” non si sarebbe soffermato tanto!).
È già arrivata l’ora del rientro ma non ci dimentichiamo i regalini per chi ci attende a casa, soprattutto se si tratta di un “cucciolo d’uomo” che si aspetta quantomeno un giocattolo…
Come non portare con noi le carte da briscola?
Siamo o no veri paesani in terra straniera?
Una partita sul traghetto e siamo di nuovo in albergo, pronti per “farci belli” e improvvisare una cena di Capodanno.
Già, perché con grande sorpresa abbiamo capito che in certe occasioni l’improvvisazione è molto meglio dell’organizzazione.
Seguiamo i consigli di un ragazzo del posto e andiamo a Menaggio, a pochi Km di distanza.
Al primo colpo troviamo un ristorante carino e a buon mercato (strano ma vero!).
Tra una cavolata e l’altra rischiamo quasi di farci chiudere dentro al locale…
L’incognita ora è dove poter fare un brindisi per la mezzanotte.
Dopo Km a piedi in cerca di un “pub fantasma” ci rassegniamo ad ammirare i fuochi d’artificio che si riflettono sulla superficie scura del lago, seduti sui gradini del molo…uno spettacolo meraviglioso!
Riusciamo a brindare solo un’ora dopo sulla terrazza dell’albergo, improvvisando una festa di fine anno tra amici, mentre al piano di sotto una ciurma di inglesi attempati riscoprono il piacere del vino italiano e della canzone napoletana del “grande Luciano”.
.::Galleria Fotografica (I Parte)
(prosegue…)
Scritto da Auryn
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