Sono commosso per la dimostrazione d’affetto dei miei concittadini che mi hanno attribuito, nonostante il voto fortemente politico, l’80% dei consensi, che rafforza ulteriormente la mia amministrazione eletta in maggio u.s. con il 67% dei voti.
Un grande senso di tenerezza mi pervade verso coloro che in altri Comuni mi hanno votato, nonostante le tantissime schede annullate, dimostrandomi stima per le battaglie condotte. Credo d’essere stato l’unico candidato che non ha avuto bisogno di fare promesse tenuto conto che la stima nei mie confronti arrivava per le cose fatte. La stima e il voto sono giunti da tutta la Provincia e dalla città. E’ un fatto insolito per il sindaco di un piccolo Comune come Berceto che non può avere, solitamente, la visibilità dei grandi Comuni. Nessun segretario di partito, ovviamente, nessun senatore e nessun deputato ha fatto appelli per Luigi Lucchi essendo un senza partito e di ideali socialisti. L’essere solo e libero porta a considerare il risultato eccezionale, ottenuto grazie all’impegno di tanti estimatori che mi hanno fatto campagna elettorale, tenuto anche conto inoltre che sono rimasto bloccato a Berceto dal 13 ottobre al 17 novembre per le continue allerte meteo.
Arrivare, come preferenze, settimo su 49 candidati non è un piccolo risultato: IOTTI MASSIMO 6.303; LORI BARBARA 6.032 ; CARDINALI ALESSANDRO 4.386; MANTELLI CARLA 3.468; RAINIERI FABIO 2.649; LUCCHI LUIGI 2.128
La mia passione politica, il rispetto delle regole democratiche, il mio giuramento per la Costituzione mi portano, con maggior vigore, ad impegnarmi, come ho sempre fatto, per non subire e far subire soprusi ai cittadini.
RIFLESSIONE SUL NON VOTO
Se fossero veri politici e responsabili, dopo il grande astensionismo alle elezioni regionali, la classe politica dovrebbe tremare per le responsabilità e il serio lavoro da intraprendere per riconquistare la partecipazione e quindi la democrazia.
Si stanno creando tutti i fattori per una tempesta imprevedibile:
A) Solitamente chi governa, adesso, non ha alternative nonostante sia inviso alla maggior parte dei cittadini e questo crea scoramento negli elettori.
B) I movimenti e partiti che catalizzano il malcontento, dando sfogo alla rabbia, in modo democratico, si
stanno esaurendo stando ai risultati del Movimento Cinque Stelle e alla “minestra” riscaldata della Lega che non potrà avere il piglio degli esordi nonostante sia in crescita.
C) I partiti, oggi, senza giornali e TV non riescono più ad arrivare ai cittadini e se questi mezzi, per motivi editoriali, visto la disaffezione per la politica dei lettori, staccano la spina, non informano con enfasi, le persone restano all’oscuro, come è successo con queste elezioni Regionali.
Io sono preoccupato e dovrebbero essere preoccupati tutti e soprattutto chi crede nella DEMOCRAZIA e nelle lotte pacifiche.
I politici dovrebbero essere terrorizzati, invece di cantare ugualmente vittoria.
Luigi Lucchi
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