Signor direttore,
sto piangendo e non in senso figurato. Si potrebbe pensare d’incolpare la stanchezza, lo stress per un impegno, quello del Sindaco, intenso e totalizzante, ma il motivo è un altro: la constatazione di come sia facile imbrogliare le persone e danneggiarle. Distruggerle, carpendogli il loro consenso. Essendo appassionato di politica, amando la libertà e la democrazia, desiderando una società libertaria e giusta mi sento carico di responsabilità, desideroso di fare qualche cosa per evitare lo sfascio delle Istituzioni e l’oppressione dei più deboli, della povera gente.
Ho avuto modo, in questo mese di luglio, in cui ricorrono i settanta anni dei rastrellamenti tedeschi e delle stragi nel mio Comune, di riflettere, ricordando quei sacrifici, quel dolore atroce delle madri, delle mogli, dei fratelli provato nel vedere ucciso un proprio caro per rappresaglia.
Le tragedie d’allora hanno indotto il popolo italiano, ben guidato da grandi politici, a conquistare la libertà, la democrazia ed imboccare, di conseguenza, la strada del benessere, della diffusione del benessere. Ho ancora la lucidità e il senso della misura per non paragonare le dittature di allora ai tentativi di oggi e ancor meno di paragonare Renzi a Mussolini e la Merkel a Hitler anche se consapevole che oggi i due dittatori userebbero metodi e propaganda diversi.
Le dittature, insomma, non si ripresentano sempre allo stesso modo.
Vedo le condizioni delle strade provinciali e sono a conoscenza che nessuno, ora, se ne interessa e ricerca finanziamenti per sistemarle.
Vedo l’accanimento contro l’autonomia dei Comuni, dei Sindaci e Consiglieri liberamente eletti dai cittadini.
Conosco i sacrifici di povere persone che s’erano illuse di aver raggiunto un po’ di benessere e invece, ora, nella vecchiaia, debbono “sprecare” la loro pensione per pagare tasse ed imposte comunali che non gli garantiranno nessun servizio.
Constato, insomma, l’effetto di Leggi sbagliate, anticostituzionali che “mordono” la carne viva dei cittadini e saranno seguite da altre Leggi anticostituzionali, antidemocratiche che fiaccheranno il Popolo, lo assoggetteranno senza farlo mai esprimere con il voto.
Tutto questo viene spacciato per modernizzazione, efficienza, svolta o cambio di verso.
Viene spacciato, insomma, per un’azione positiva. Nessuna voce si leva per contrastare questo sfasciume. Siamo tutti conniventi. Se si vedono queste cose e se ne prevedono gli effetti, il motivo
di piangere per davvero c’è tutto. Altro che stanchezza e depressione.
E’ solo una ragionevole reazione.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.