Comune di Berceto sottoposto, per un esposto, alla Corte dei Conti

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Signor Direttore,
dopo gli esposti alla Procura, all’Arpa, alla Soprintendenza, alla Guardia di Finanza, il cui conto, dal giugno 2009, inizia, per il numero, di difficile calcolo (11/12 o più), ecco la Corte dei Conti.

L’Amministrazione di Berceto, entro il termine perentorio di 90 giorni, deve consegnare tutta la documentazione, anche degli anni passati, della Farmacia Comunale alla Corte dei Conti sezione giurisdizionale di Bologna.

Come si ricorderà l’argomento farmacia, a Berceto, ha tenuto banco per diversi mesi con le solite disinformazioni, diffuse ad arte e addirittura una raccolta di firme per scongiurare una vendita mai discussa, né pensata.

Tanti cittadini avevano firmato rendendosi conto, successivamente, d’essere stati abbindolati dai promotori con una petizione volutamente falsa: la vendita della farmacia anziché, come da tutti i documenti ufficiali, il bando d’affitto. Questi cittadini, anche platealmente, in riunioni pubbliche, hanno “sputtanato” i loro cattivi maestri e altri hanno chiesto scusa, per la loro firma, ritirandola dalla petizione, all’Amministrazione.

Il diavolo, dicono dalle mie parti, fa le pentole ma non i coperchi e diventa difficile, a lungo andare, carpire la buona fede dei cittadini.
Adesso, poi, ad un anno esatto (1°Giugno 2012) dalla gestione, in affitto, della farmacia comunale, non c’è persona che non mi faccia i complimenti per la trasformazione, in meglio, grazie al farmacista che ha vinto il bando pubblico, della farmacia e il consistente miglioramento del servizio anche per gli orari di apertura, la totale disponibilità del farmacista e la gentilezza.
Insomma un buon affare per il Comune che ha un canone certo d’affitto e un risparmio di oltre 100.000 euro sui costi del personale, e un ottimo affare, a loro dire, per gli utenti di questo indispensabile servizio: i cittadini.

Tutto bene quel che finisce bene, quindi. Evidentemente no, se qualcuno s’è preso la briga, nonostante questi lampanti dati di fatto, di fare un esposto alla Corte dei Conti.
Potrò risultare ingenuo e facilone ma debbo dire, come del resto era già successo per la visita in forze della Guardia di Finanza del 28 maggio scorso, che come Sindaco ho piacere.

Probabilmente se tutta l’attuale attenzione, sempre sollecitata da esposti, da parte di questi organismi, avveniva anche prima come al momento dell’affidamento del servizio idrico integrato, della vendita della rete del gas, della scandalosa soprafatturazione dei rifiuti, oggi, non sarei ad arrabattarmi, come Sindaco, nella pesante situazione finanziaria ereditata che poneva Berceto ai vertici della poco gratificante classifica del Ministero degli Interni come il Comune più indebitato d’Italia.

Luigi Lucchi
Sindaco di Berceto