Caro Diego, apprendo, da Video Taro, che chiuderà anche l’ufficio Eon di Borgotaro.
Un’altra scoppola per tutti.
Una scoppola vera e pratica, bruciante e una scopola morale che solitamente, per le ripercussioni sul nostro stato d’animo, è ancora piu’ dolorosa: “ci induce, come la chiusura dell’ufficio SIAE e altri, a ritenere che non ci sia piu’ nulla da fare e dopo un’agonia che dura da cinquanta anni la montagna è morta”
Non so tu ma io credo che sia giunto il momento, con a capo i loro sindaci, che le persone si facciano sentire e protestino. Io non voglio essere connivente anche se il ruolo di Don Chisciotte non mi piace.
Ti chiedo, quindi, anche come segretario di una forza politica importante (il PD), di organizzare un incontro con tutti i sindaci della montagna (est ed ovest) per stabilire che azioni compiere con i cittadini prima che ci chiudano in una riserva indiana che pur essendo miei amici, fratelli, non voglio emulare. Vedi cosa succede a vendere i servizi, come la rete gas, ai privati? I nostri servizi dobbiamo tenerceli. Sono pagati dai nostri cittadini e bisogna smetterla di sposare le privatizzazioni.
I Comuni possono gestirli loro direttamente. I soloni della Bocconi hai visto come ci hanno ridotto e sarà sempre peggio. I Comuni, come detta la Costituzione, debbono gestire, in proprio, i servizi. Tutti i servizi. Io sono stanco di pagare l’aggio per far incassare i soldi delle tasse dei nostri cittadini ad altri. Altri per la pubblicità, altri per il suolo pubblico, altri per internet, altri per tutto. Abbiamo i nostri impiegati, dirigenti, guardie ed è risaputo che nessuno muore di lavoro.
Eliminiamo della burocrazia e riprendiamo lo spirito di servizio che avevano Filippo Turati, Camillo Prampolini, Giuseppe Micheli. La politica, la bella politica, in democrazia, può ripartire solo dal basso, quindi dai Comuni, anche i piccoli Comuni. Io proporrei, seppur aperto a qualsiasi proposta, una giornata di mobilitazione, con tante corriere, da tutti i Comuni della montagna, a Parma, in città. In Piazza Garibaldi e in Piazzale della Pace. Se non ci facciamo sentire, se non siamo uniti nella difesa dei montanari ci “uccidono” uno alla volta e si liberano del problema.
La montagna va bene per fare una passeggiata, per i funghi, per andare a fare un’escursione e prendere una boccata d’aria buona. Tutte cose che si possono fare anche se non ci sono piu’ i montanari e in molti, troppi, difendono la montagna senza i montanari. Non credi che Parlamento, Governo e Regione ci abbiano preso per i fondelli abbastanza? Siamo passati per anni come persone assistite e forse era anche vero. Ora, invece, paghiamo tutto di nostra tasca e vivere in montagna è costoso, direi un lusso. Piu’ spese di benzina, piu’ spese di riscaldamento, meno servizi ecc. ecc.
Guarda Diego che se non protestiamo ora, se non ci facciamo sentire ora poi, ben presto, neppure avremo piu’ la forza di aprire bocca. Io ci sono. Un abbraccio.
Luigi Lucchi
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.