Berceto per non farsi cancellare intraprende una “lotta” democratica su tutti i fronti

loncandina

L’amministrazione comunale di Berceto vuole contrastare la legge regionale del 21 dicembre 2012 n. 21 che obbliga all’Unione dei Comuni con un referendum popolare per dar modo ai cittadini del comune di Berceto di esprimere la propria idea.

Una petizione di quanti, legati sentimentalmente a Berceto, hanno proprietà a Berceto, trascorrono le vacanze a Berceto.

Si può firmare fino al 31 gennaio presso lo studio del notaio giovanni Fontanabona a Parma (Gall. Bassa dei Magnani, 7- tel: 0521 231242);

Una manifestazione, nel piazzale della regione Emilia Romagna, a Bologna, portando, per protesta, un gregge di pecore e dimostrare al presidente Vasco Errani la differenza tra le pecore e i suoi concittadini Regionali;

Si promuoverà l’invio di cartoline, dei cittadini, al presidente della regione Domenica 30 dicembre, a Parma, presso l’hotel Stendhal, in via Bodoni, davanti alla Camera di Commercio, alle ore 11,30 con Irene Pivetti, organizziamo un’incontro conferenza stampa per illustrare le nostre ragioni e le iniziative, democratiche, intraprese.

Non e’ per campanilismo ma: Vivo attimi di forte tensione e apprensione, come sindaco, trovandomi nelle condizioni di fare scelte che possono danneggiare, e molto, i miei concittadini soprattutto anziani ed economicamente deboli, oltre a dover gettare la spugna per il governo del territorio nonostante i frequenti capovolgimenti climatici e le previsioni, scientifiche, che ci vedono oggetto di forti cambiamenti che richiederebbero amorevoli attenzioni.

In questi anni, dal giugno 2009, la mia amministrazione ha prestato particolare attenzione al bilancio comunale che era in condizioni disastrose, da dissesto finanziario. Grazie alla legge regionale sull’accreditamento, abbiamo potuto avere risorse, per far fronte al consistente debito con la Cooperativa Aurora, circa 1.600.000 (unmilioneseicentomila) che gestiva e gestisce la nostra casa protetta.

Abbiamo contenuto e ridotto le spese di personale per circa 200.000 euro grazie ad un riordino della pianta organica e all’affitto della farmacia comunale.

Si sono ridotti tutti gli immancabili sprechi. Si sono utilizzate le delibere consip per avere maggiori risparmi sulle forniture elettriche e del gas. Si sono ricercati e ottenuti diversi finanziamenti dall’Unione Europea.

S’è lavorato e si lavora sulle energie rinnovabili e abbiamo appaltato la costruzione di una caldaia a cippato che permetterà d’iniziare il teleriscaldamento. Con particolare dedizione abbiamo combattuto l’elusione ed evasione fiscale riguardo l’ICI iscrivendo a ruolo il recupero di 1.000.000 (unmilione) di cui 750.000 già versati dai cittadini.

Con orgoglio abbiamo cancellato circa 1.000.000 (unmilione) di residui attivi non esigibili. Tutto questo restando, come comune, quello, in cui l’IMU prima e seconda casa e l’addizionale IRPEF, sono restate le più basse della provincia. A differenza del passato in cui si facevano mutui a spron battuto nei cinque anni della mia amministrazione faremo solo 800.000 (ottocentomila) euro contro, ad esempio, gli oltre 6.000.000 di euro della legislatura precedente.

Un lavoro faticoso ma di buona amministrazione ispirata alla logica del buon padre di famiglia.

Ora arriva il patto di stabilità, si ridurranno ulteriormente i trasferimenti ai comuni, addirittura verranno annullati con la possibilità, eventuale, d’incassare l’IMU senza versarne parte allo stato. Già nel corso del 2012 lo stato, poco seriamente, riduceva, d’imperio, 200.000 euro di trasferimenti dopo aver promesso il contrario. L’innalzamento delle imposte, anche ai livelli massimi, non sarà sufficiente se non torneremo, come comune, a gestire il settore acquedottistico e fognario oggi affidato a Montagna 2000 questa convenzione, pur rispettando il codice dell’ambiente, decreto legislativo 152/2006, ha creato un notevole danno erariale al comune di Berceto (oltre 2.000.000) tenuto conto che contrariamente alle sentenze della corte dei conti il soggetto Gestore non ha mai rimborsato le rate dei mutui per gli investimenti effettuati nel settore dal Comune di Berceto.

Il risultato che crea vendetta e fa imbestialire i cittadini è che questi hanno avuto aumenti delle bollette acqua anche del 250%, il servizio è peggiorato e il loro comune s’è impoverito e può arrivare al dissesto finanziario. Quanto avviene con Montagna 2000 è già avvenuto con la Comunità Montana per la raccolta e smaltimento rifiuti dove per anni sono state effettuate soprafatturazioni di oltre il 35% provocando un danno erariale di oltre 1.000.000 (unmilione), con l’ASP (azienda servizio alla persona) e in definitiva con tutti i servizi gestiti da organismi di secondo grado.

Sono certo, con l’esperienza fatta in questi anni, che avverrà lo stesso con l’obbligo dell’unione dei comuni. Come sindaco mi voglio attenere alla costituzione e gestire i servizi nel miglior modo possibile per i miei amministrati. Con tutti i metodi non violenti desidero oppormi a tutti i dispositivi dettati dall’insipienza democratica e di sfruttamento dei cittadini i cui diritti vengono sempre calpestati.

Il Sindaco Luigi Lucchi