“Ho appreso con piacere e soddisfazione dell’iniziativa del Presidente della Camera Laura Boldrini d’intervenire sul Governo perché valuti appieno le conseguenze dell’applicazione della Tares (la nuova tassa rifiuti che sostituirà la Tarsu o la Tia).
Finalmente qualcuno, con autorevolezza, ascolta le preoccupazioni dei Sindaci. Il muro del silenzio s’è rotto e gli effetti dell’applicazione della Tares sono visti con le loro reali conseguenze e inizia ad essere definita, come ho sempre detto, una nuova tassa con conseguenze ben più nefaste, per tanti aspetti, anche anticostituzionali, dell’IMU prima casa.
Visto la sensibilità del Presidente, sperando che la situazione politica lo permetta, ho chiesto un incontro, in cui sarò accompagnato dal mio assessore Irene Pivetti, per illustrare, compiutamente, anche il ruolo che assolvono e potrebbero migliorare, i piccoli Comuni, che restano un baluardo della democrazia e del rapporto cittadini/Istituzioni particolarmente necessario soprattutto in tempi di crisi economica. La politica, la bella politica, come dico spesso, se ritornerà, partirà proprio dai piccoli Comuni”.
IL TESTO DELLA LETTERA – Questa la lettera della presidente della camera: “Signor Presidente del Consiglio, ho ricevuto oggi dai deputati Anzaldi, Gentiloni e Nardella una lettera nella quale – premessi cenni alle gravi difficoltà economiche che attraversano il Paese e alle prossime scadenze tributarie (prima rata IMU 2013, aumento dell’aliquota IVA, addizionali IRPEF ed entrata in vigore della TARES) – mi hanno chiesto di interessarla, in particolare, affinché sia adottato un provvedimento di rinvio della scadenza di quest’ultima imposta, ritenuta di complessa applicazione. I predetti deputati hanno fatto riferimento al moltiplicarsi degli appelli al Governo pervenuti da molte parti, compresa l’ANCI, che peraltro, in un incontro avuto con me presso la Camera, aveva avanzato analoghe considerazioni. Nel farmi carico pertanto di tali preoccupazioni, le chiedo che il Governo da lei presieduto effettui un esame del problema della concentrazione delle predette scadenze fiscali e valuti l’opportunità di assumere le conseguenti iniziative in ordine alla TARES.”
(Fonte: ANSA)
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