Un grande successo di presenze, di giovani, di spettacoli. Berceto è sembrata la capitale dei giovani. Il paese dei giovani. Risultati, questi, difficilissimi da raggiungere per un paese di montagna. Questo successo, se tutti sono impegnati, può diffondere i suoi benefici anche nei prossimi mesi e certamente, al momento, anche nei turisti, ha creato un’immagine di paese vivo, un paese in cui si può investire.
Il successo non è mai il frutto d’una improvvisazione ma richiede sempre tanto impegno e lavoro, anche oscuro, e per questo è doveroso, a nome dell’Amministrazione, ringraziare gli organizzatori.
Un politico, un amministratore, ha il dovere di valutare le cose in termini politici e allora va detto che proprio il successo deve portare tutti a fare delle riflessioni che possono servire a migliorare i nostri comportamenti, la nostra mentalità e cercare d’essere sempre piu’ COMUNITA’.
Questa festa che tanti benefici porta al paese, se si vuole crescere, al settore commerciale e turistico, presenta, ovviamente, anche degli aspetti negativi che già il loro riconoscimento, in termini sinceri e razionali, porta a volerli mitigare, ridurre.
Il rumore, la confusione, l’afflusso massiccio sono accettati e sostenuti anche dall’Amministrazione Comunale, assumendosene, in prima persona, le responsabilità, perchè si sceglie il bene generale e anche perchè sono tre giorni l’anno. Far realizzare il tutto fuori dal paese vorrebbe significare, addirittura, portare un danno agli esercizi commerciali.
Tutti, quindi, traggono vantaggio da questa festa dello SQUINTERNO e i turisti sono felici d’essere in un paese vivo.
Tutti tranne gli abitanti delle piazze, delle vie, interessate dalla festa stessa.
Queste persone non sono da considerare, come stoltamente e stupidamente succede, noiosi.
Hanno subito forti disagi per il rumore, per la notte in bianco, per i “profumi” della cucina, per lo sconvolgimento della loro vita normale a cui hanno diritto.
Queste persone, sacrificate, anche dall’Amministrazione, per il bene comune, meritano rispetto e un sentito ringraziamento da parte di tutti.
Proprio il loro “sacrificio”, la loro tolleranza ci deve indurre tutti a cercare di migliorare ed eliminare i disagi possibili.
Se ognuno parte con il desiderio di comprendere e rispettare gli altri si trovano certamente soluzioni che non eliminano certamente tutti i disagi ma possono attenuarli e soprattutto dare la certezza della comprensione reciproca che rappresenta, quasi sempre, il balsamo migliore per attenuare le proprie rivendicazioni.
Siamo disponibili, come Amministrazione, già da questo settembre, discutere con gli organizzatori per cercare di avere, il prossimo anno, uno SQUINTERNO altrettanto bello e riuscito come l’edizione 2011 e nel contempo trovare modi per migliorare il rapporto di rispetto con gli abitanti della zona.
La nostra fragilissima economia, la situazione sociale del nostro territorio ha bisogno anche di eventi eclatanti e avendo la certezza che se siamo, in alcune occasioni, meta per i giovani questo è un traino per tutto ci fa piacere sottolineare il successo delle SQUINTERNO.
Il Sindaco Luigi Lucchi
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