Una caratteristica molto bella di Berceto sono le piazze, diverse strade tutte in sasso.
Lastroni di arenaria e ardesia e i tradizionali “rissou” o accoltellato in pietra.
Ora, però, dopo il gelo, lo sgombero neve e il sale gettato per contrastare il ghiaccio tutto è deteriorato e i danni ammontano a diverse migliaia d’euro.
Le condizioni del bilancio comunale, decurtato dalla mancanza di entrate per la cessione degli acquedotti, della rete del gas, rifiuti e ora anche dell’assistenza agli anziani, non riescono a far fronte alle esigenze, irrinunciabili, dei ripristini prima della stagione estiva.
C’è il pericolo, se il Consiglio Comunale, come chiede il sottoscritto, candidato Sindaco, non appoggia la richiesta del consigliere Regionale Corradi dello stato di calamità, anche per i danni, ingenti, delle recenti piogge, di lasciare un intero paese, proprio nel salotto buono intorno al Duomo, in completo disfacimento e con l’immagine dell’abbandono.
Torno a chiedere al Sindaco la convocazione di questo Consiglio Comunale anche per affrontare e valutare i danni del terremoto.
Scritto da Luigi Lucchi
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