L’iniziativa dei giovedì del Sindaco, ideata da Luigi Lucchi candidato Sindaco di Berceto, è partita con il piede giusto.
Ha avuto successo.
Le persone, soprattutto delle frazioni che sono solite, nei giorni di mercato del giovedì, raggiungere il Capoluogo, hanno avuto piacere d’avere l’occasione di parlare direttamente, a tu per tu, con un candidato che potrebbe diventare, con le elezioni del 6 e 7 Giugno, il Sindaco.
Si può affermare, infatti, che questa mattina tutti cercavano Lucchi e gli andavano a parlare nel bar preposto; Bar Vittoria da Rino.
I problemi della gente sono molti ma il successo dell’iniziativa si può iscrivere anche al fatto che in molti hanno cercato di vedere il proprio problema personale in un ambito collettivo. Non sono state, insomma, richieste di favori ma illustrazioni di problemi che la collettività si dovrebbe far carico con maggior sollecitudine. Uno dei problemi maggiori, più discusso, è quello di persone anziane sole che vivono in case sparse e con la neve e il ghiaccio se non avessero meravigliosi vicini o i pochi giovani della frazione che se ne ricordano e si prestano a far fronte a problemi primari come andargli a far la spesa o raggiungere le farmacie per l’acquisto di medicinali si sentirebbero abbandonati a se stessi.
Altro problema è quello delle condizioni delle strade pubbliche che in alcune zone, da decenni sono abbandonate e a volte impercorribili anche con mezzi fuoristrada. Grande rilievo, poi, nella giornata di oggi l’hanno avuto i problemi dei pochi agricoltori, “eroi” restati in montagna. Veri agricoltori con allevamento di vacche da latte. Una categoria, questa, che si sente abbandonata da tutti. La vendita del Parmigiano-Reggiano ha toccato i minimi storici dei 7 euro a kg e pertanto il latte conferito, addirittura due anni fa, ha un valore inferiore ai costi di produzione. La vendita dei vitelli, poi, ha del paradossale. Dopo 15/20 giorni di vita, i vitelli maschi di razza Frisona ceppo Canadese, non necessari al tour nover aziendale vengono venduti, obbligatoriamente, a 50 euro l’uno quando il loro costo fisso è di almeno 40 euro solo per l’acquisto della fiala per la fecondazione artificiale e di 15 euro per seguire tutta la burocrazia dell’iscrizione obbligatoria all’anagrafe. In questa condizione gli agricoltori si trovano interessati, e non poco, ai progetti di Lucchi che li vede non solo come eroi della montagna ma anche come presidio indispensabile per il territorio per ridurre, con il governo dello stesso, il rischio dissesto. Ovvio che questo ruolo, utilissimo a tutta la collettività debba essere, contrariamente ad oggi, riconosciuto e remunerato.
L’unica nota dolente il paventato verbale a carico di Luigi Lucchi ad opera del comando dei vigili urbani su richiesta della Giunta Comunale per l’uso, così detto improprio della bandiera italiana. Nel pressi del locale, infatti, Lucchi, su un cavalletto da pittore ha messo il manifesto, che comprende anche una sua foto, dell’iniziativa e il cavalletto era “addobbato” con la nostra gloriosa bandiera.
Scritto da Luigi Lucchi