Sono preoccupato, come sapete, per le condizioni del Duomo di Berceto e soprattutto per il degrado, galoppante del magnifico portale intarsiato, scolpito. Non essendo un esperto mi limito costatare, ogni giorno, un visibile peggioramento. Le autorità preposte sono state interessate e in attesa di un loro sopraluogo che avverrà quanto prima tenuto conto della mole di lavoro che hanno, al momento, per i consistenti danni del terremoto del 23 dicembre, oltre 115 luoghi di culto e innumerevoli edifici storici nella Provincia di Parma, ho ritenuto opportuno, per essere tranquillizzato e tranquillizzare i miei concittadini, avvalermi della consulenza di un esperto; l’amico Corrado Caselli responsabile area restauro di una grande azienda di Reggio Emilia.
Nella giornata odierna ho accompagnato l’esperto in un accurato sopraluogo al Duomo. Ho avuto modo, attraverso le sue segnalazioni, di constare che alcune grandi pietre dei muri perimetrali sono spaccate. C’è stata una frattura violenta compatibile con gli effetti provocati dal sisma del 23 dicembre. Anche il portale, come rilevato più volte, presenta i danni del terremoto ma anche due altri gravi fenomeni: lo sfarinamento della pietra arenaria anche per l’uso di aggrappanti di prima generazione che potevano, alla fine, risultare, come risultano, addirittura dannosi e le mortali infiltrazioni d’acqua che alimentano il ciclo gelo e disgelo. La situazione, a detta dell’esperto, è grave e richiederebbe un immediato intervento previo, lo studio in laboratorio di un micro carotaggio, prelievo di un micro campione.
C’è la disponibilità del dott. Corrado Caselli, per l’importanza del monumento, di eseguire, previo le autorizzazioni e i permessi di rito, di eseguire gratuitamente questi esami e studi. La visita a Berceto non s’è limitata al Duomo ma ha preso in considerazione altri edifici, soprattutto quelli con testimonianze Longobarde, e s’è avuto la conferma che il terremoto a Berceto ha provocato danni consistenti. Sono state, infatti, oltre 40 le segnalazioni dei cittadini e i sopralluoghi dei tecnici comunali. C’è da augurarsi che il calamitoso evento non sia sottovalutato e che al più presto, come richiesto per lettera, il Sindaco convochi un Consiglio Comunale per compiere, ufficialmente, le dovute e doverose richieste all’Amministrazione Provinciale.
Luigi Lucchi
www.luigilucchicandidato.com
Berceto, 23 gennaio, 2009