Forti piovaschi, da oltre due giorni, con brevi interruzioni per poi riprendere a piovere forte.
Diversi campi sono allagati.
Preoccupazione per le abitazioni sottostrada del Poggio Enzo Ferrari, zona lottizzazione Pizzarotti, dove si riversa tutta l’acqua della Strada Statale della Cisa priva, ormai, di cunette e pozzetti di raccolta delle acque.
DICHIARAZIONE DI LUIGI LUCCHI
L’Appennino, anche in Provincia di Parma, è abbandonato e non si praticano più le sistemazioni idrauliche agrarie.
Gli agricoltori e i proprietari di terreni dovrebbero, sostenuti dalla collettività come in Svizzera, avere l’obbligo di curare la raccolta delle acque superficiali nei propri terreni.
Serve un intervento immediato dello Stato per la difesa attiva dell’Appennino tenuto conto che frana tutto. Mi permetto, senza saccenteria, di esprimere un’idea, una possibile celere azione: Il Governo tenta di fronteggiare la grande crisi.
Sono d’accordo riconoscendo che il vero Stato Sociale è rappresentato dalla piena occupazione. Si aiutano le Banche, bene, anche se si dovrebbe avere la vertenza di chiedere o obbligare le stesse ad avere la stessa magnanimità verso i clienti, quanti potrebbero perdere la propria casa; si aiuta l’industria automobilistica, bene; si vogliono realizzare le grandi opere, bene, ritengo che una grande opera potrebbe essere rappresentata dalla messa in sicurezza dei milioni di strade Provinciali. Gli uffici tecnici delle Province, in poche settimane, potrebbero presentare un progetto complessivo ed essere pronti ad appaltare i lavori.
Lavorerebbero molte imprese locali, si ridurrebbero le tragiche morti per incidenti, si metterebbe in ordine la segnaletica, si monterebbero guard-rail a norma e soprattutto si potrebbe intervenire, ecco il legame con il territorio e il rischio idrogeologico, per diverse centinaia di mt. a monte e a valle delle strade provinciali con le adeguate raccolte delle acque superficiali, la realizzazione di vere cunette, pozzetti di raccolta e canali di scolo.
Negli anni successivi la manutenzione delle opere realizzate potrebbe essere demandata, a chi ne fa richiesta, a migliaia di detenuti. Lungo le strade provinciali, inoltre, per le abitazioni potrebbe essere fatto, dalle singole Province, un piano di recupero delle abitazioni e convenzioni con Istituti di credito per favorirne la realizzazione e migliorare, di molto, l’immagine, il paesaggio italiano.
Dall’epoca dei romani abbiamo, sino a qualche decennio fa, insegnato al mondo a costruire strade e ora ci troviamo, in gran parte d’Italia, ad avere la rete di strade più sconnessa e pericolosa d’Europa. Anche questa è una grande opera e anche molto evidente percepibile, per motivi di consenso, ai cittadini elettori.
Nelle foto: la chiusura dei canali, per mancanza di manutenzione, fa allagare i campi e aumenta di molto il rischio idrogeologico. Loc. Torre di Sopra Berceto Capoluogo
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.