La precisazione nel titolo di questo articolo sul film “The Eye” è fondamentale.
Sebbene si tratti di un film remake dell’omonimo capolavoro di Oxide Pang Chun e Danny Pang, questo americano The Eye, risulta un po’ sterile.
E’ infatti il primo, modello orientale di horror ad aver aperto, se vogliamo, le porte alla paura cruda e spettacolare.
La versione americana rimane coinvolgente ma, alla fine, volenti o dolenti, molti andranno al cinema per ammirare Jessica Alba.
Il bisogno di un remake americano del The Eye targato Hong Kong/Gran Bretagna/Singapore nasce dal fatto che, noi occidentali abbiamo credenze sull’aldilà molto meno radicate.
Ciò nonostante fu già un successo e, ad oggi, è considerato un cult movie che difficilmente verrà scalzato dalla prova (per altro molto sottotono) di Jessica Alba & Co.
Un film che, però, ha alcune scene dove non si arriva mai all’horror puro ma si rimane attaccati alla poltrona.
La storia è semplice: colpita da cecità da bambina, Sydney Wells (Jessica Alba), ritrova la vista grazie ad un trapianto di cornee.
Con i colori, la vita non è meravigliosa come si aspettava ma, anzi, ciò che vede va ben oltre al tangibile e reale.
Alti e bassi fino alla fine, in un mix di spaventi, visioni e leggera suspense.
David Moreau e Xavier Palud, i due registi, non sbagliano nulla ma nemmeno meravigliano; il resto è da vedere comunque.
Voto 6,5 per chi ha già visto l’originale, 7 per gli amanti dell’horror americano.
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