Bazzano, una ProLoco che funziona
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In settimana ho letto un articolo sulla gazzetta che raccontava di un paese della provincia di Parma che per tradizione esponeva quasi cinquanta presepi, la cosa non è nuova penserete voi, quante sono le mostre di presepi sotto natale che si vedono sbucare in città, nel centro o nelle chiese. Il presepe è ormai diventato una moda, la corsa verso la fine di novembre ad avere la capanna più bella è inevitabile, basti pensare alla quantità di acessori che si possono comprare, a prezzi esorbitanti, nella galleria natalizia del BIA garden store di Parma.
Leggendo l’articolo comunque la curiosità è cresciuta nel sapere che le creazioni venivano dai cittadini, e che ogni casa esponeva nel periodo natalizio un proprio presepe.
Giovedi siamo partiti alla volta di Bazzano, nella collina parmense a 450 metri di altezza, sfidando la nebbia che cominciava a salire. Appena entrati vicino al cartello del paese un primo presepe ci dava il benvenuto, e una donna di cartone ci indicava la strada verso il prossimo.
Il nostro timore era quello di trovarci disorientati in un paese, che seppur piccolo esponeva cinquanta presepi, ed infatti la sensazione non è stata da meno quando superato il primo abbiamo trovato il secondo che riportava come numero il 48!
Ma come dal primo siamo gia al 48, e quello dopo? Il 3!
Ma cosa volete siamo cittadini, siamo nervosi l’ansia ci cresce subito.
Cosi prendiamo la macchina e ci addentriamo nel paese e con grande meraviglia vediamo gente girare per il paese in gruppetti, fermarsi girare due o tre volte un foglio e dirigersi senza paura verso una casa, ma non una qualunque bensi quella giusta, infilare il naso tra le sbarre del cancello e lasciarsi andare in un: ohhh che bello!!!.
Ma che cosa avevamo in mano, una mappa? E dove l’avevano presa? Non volendo fare la figura dei disorganizzati ci avviciniamo anche noi decisi alle stesse inferiate, ma invece di guardare al presepe, sbirciamo nel loro foglio: UNA PIANTINA, una fantastica piantina del paese con numerati tutti i presepi, fantastico e dove si trova? L’hanno fatta loro figurati se un paese cosi può essere cosi organizzato. Nel mentre che noi ci lasciamo andare in pensieri e pregiudizi un signore si avvicina, e forse leggendo la mia faccia da giovane perplesso mi dice: “va che denter cla casette gnè dietòr”.
Distolto da i miei pensieri mi giro in direzione del suo dito e vedo una piccola casetta di legno con una luce. Cosa c’era dentro? Oh una scrivania con un plico di piantine, le offerte e un registro da firmare.
A questo punto tutto era un gioco da ragazzi, sembrava di essere all’ingresso di un parco divertimenti con in mano la piantina dovevi solo decidere dove andare, e cosi abbiamo iniziato la nostra visita a tutti i presepi, in compagnia in un giorno qualunque delle feste natalizie di una ventina di parmigiani curiosoni comen noi.
Uno più bello dell’altro, anzi uno più originale dell’altro, da quello delle poste infilato con i giornali nella borsa del postino, a quello nella botte, o nel enorme tronco di un albero, senza dimenticarsi di quello nella stufa in ghisa, in ghisa come la stufa di ognuna delle nostre nonne.
Bella molto bella, e nn parlo dell’idea perché ognuno di noi può avere un idea, anche la più incredibile, io parlo dell’organizzazione, di persone che adorano il proprio paese e le proprie tradizioni, che amano tenere vivo il luogo dove abitano. Persone che lavorano e che anche ad una certa età trovano ancora il tempo di organizzare una cosa del genere, e parlo dei cittadini, delle cinquanta famiglie che hanno creduto a questa manifestazione e cha hanno collaborato alla sua realizzazione.
Per concludere credo che bisognerebbe prendere esempio da questo paese e da queste persone. Sabato scorso ho fatto il Babbo Natale a Bedonia, ho portato le caramelle ai bambini, passando per il paese su una slitta trainata da una cavalla: questo perché il nonno Barbieri che più o meno conoscerete tutti mi ha chiesto di aiutarlo.
Subito l’idea di vestirmi da Babbo Natale con lui mi ha messo un po’ a disagio per non parlare del nervosismo della cavalla! Ma gli occhi di ogni bambino che allo stesso tempo con curiosità e timore prendevano le caramelle mi ha subito fatto cambiare idea. Il nonno B. era un vero Babbo Natale per la felicità con cui lo faceva, per la forza e l’entusiasmo nell’incoraggiare la cavalla, che di trascinare la slitta proprio non ne aveva voglia. Ma la cavalla è un animale e si comporta come tale, è l’uomo che dovrebbe senza costrizione riuscire a provare almeno un emozione. Ora io di certo non mi aspettavo centinaia di bambini urlanti, con il traffico bloccato da un intero squadrone di polizia, e tutti i negozianti fuori ad applaudirci, ma almeno qualcosa si. Mi rivolgo alle amministrazioni comunali e alla proloco o a qualsiasi altra persona, un po’ di partecipazione in queste manifestazioni servirebbero, non per accontentare un bambino o un “Babbo Natale” (che ogni hanno vi sentite in dovere e costretti a farlo), ma anche a voi per distogliervi dai vostri impegni sovraumani e passare un momento di quelli di gioia che ogni Natale tra di noi ci promettiamo.
Foto e articolo di Simo
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5 risposte a “Bazzano, una ProLoco che funziona”
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Ciao ragazzi, sono Michele di Bazzano, faccio parte della locale Pro Loco, Vi ringrazio dei positivi commenti e non Vi nego di essere emozionato.
Vi invito a visitare il nostro sito http://www.43020bazzano.it dove potrete trovare tutte le nostre iniziative passate e future.
Auguri di Buon Anno.
Michele.
Un saluto e un augurio di buon anno a tutti voi.
Saluti a tutti,sono Mauro e ormai da molti anni non abito piu’ a Bazzano ma durante la lettura del articolo sono passato dal nervosismo alla perplessita’.Nel nostro tempo è sempre molto facile fare critiche, pero’ in pochi offrono il proprio tempo e i propri soldi per far si che queste cose vengano messe in atto.
Tutte le domenice io ritorno a casa dei miei genitori e in questo periodo ho visto tante persone sconosciute che si stavano divertendo, famiglie con bimbi entusiasti che possono correre liberamente per la strada (han sema’ mia a Perma).
Ha! stavo dimenticando, la nostra non era assolutamente una gara infatti tutti hanno fatto il presepio come volevano,noi lo abbiamo fatto con il dash e le statue le ha fatte mio figlio di 8 anni.
Per notizia il nostro prossimo obbiettivo è il carnevale di Busseto dove parteciperemo per 2 domeniche e sfileremo con i bimbi ed un carro ,poi a seguire tutte le nostre solite manifestazioni motoristiche e per questo invito SIMO a vedere il nostro sito cosi puo’ ammirare anche tutte le iniziative didattiche, culturali, contributi in denaro ad varie associazioni che il paese di Bazzano offre
Ps io faccio parte del Motoclub e sono uno dei fondatori
saluti
Ciao Mauro, come ha rilevato Michele nel primo commento, Simone non ha affatto criticato l’opera svolta da Bazzano (tutta) ma bensì si è amareggiato che in paesi più grandi questo spirito non ci sia. Partendo dalle Amministrazioni Pubbliche che parlano ma dal lato organizzativo latitano e molto.
salve a tutti, sono simone bettosi l’autore dell’articolo. mi scuso per non essere riuscito a rispondere prima ma il tempo non me lo ha concesso. rispondo in maniera molto dispiaciuta. sono scontento nel vedere che ancora esistano persone che arrivano ad una certa età e non sanno ancora leggere con attenzione le cose. perchè probabilmente siamo travolti tutti dal frenetismo del mondo di oggi e non abbiamo mai il tempo di fermarci e ragionare…mi rivolgo al sig. Mauro, dandogli del lei, per riservargli tutto il rispetto possibile, se si fosse degnato di leggere con serenità l’articolo avrebbe capito da solo, e non su spiegazione del webmaster, che l’articolo era un elogio, un commento positivo al suo paese, tanto che ho sottolineato che è difficile ritrovare altrove un simile attaccamento al proprio paese, e ancora che al mio “Bedonia” che un tempo forse era come il suo, ormai sta diventando sempre di più, un paese spoglio, triste ed egoista. si beva qualche te caldo in più e si rilassi. buon anno.
p.s.
se vuole rispondermi direttamente
la mia e-mail è: agostino.bettosi@tiscali.it
Arch. Simone Bettosi