Vacanze: Zanzibar

Foto Guide

ZanzibarCome potete vedere dalla foto qui a lato, tornano le nostre tre amiche Linda, Sara e Samantha con un ampio reportage fotografico denso del sapore dell’Africa (qui l’articolo dal Kenya).

Colori e atmosfere d’incanto per una carrellata  di immagini da mozzare il fiato.

Nel ringraziarle per l’ennesimo reportage da luoghi splendidi e distanti vi riportiamo alcune informazioni utili nel caso vi venga voglia di intraprendere lo stesso viaggio.

ZanzibarZanzibar, Tanzania, comprende un paio di isole della costa est dell’Africa chiamate Zanzibar (‘Unguja’) (1994 – popolazione stimata 800.000 – dimensione 1.554 kmq) e Pemba. Esse, insieme a Mafia Island, compongono le Spice Islands (isole delle spezie), sebbene questo termine venga più comunemente associato alle isole Molucche.

La città principale, nonché centro economico, è Stone Town, situata sull’isola di Zanzibar.

I commerci principali delle isole riguardano le spezie (noci moscate, cannella e pepe) e il turismo. Zanzibar è anche habitat per la scimmia Piliocolobus kirkii, presente solo su quest’isola e facilmente avvistabile nella Foresta di Jozani.

Storia

Il nome Zanzibar deriva probabilmente dal persiano Zangi-bar (“Costa dei neri”) o dall’arabo Zayn Z’al Barr (“Bella è questa terra”). L’isola fu controllata dal Portogallo a partire dal 1503.

Nel 1698 Zanzibar divenne parte dei possedimenti d’oltremare dell’Oman. Il 6 aprile 1861, a seguito di una battaglia per la successione alla carica di sultano dell’Oman, Zanzibar e Oman si dividettero in due principati separati. Sayyid Majid bin Said Al-Busaid (1834/5-1870), figlio di Sayyid Said bin Sultan Al-Busaid, divenne Sultano di Zanzibar, mentre suo fratello Sayyid Turki bin Said Al-Busaid (1832-1888) divenne Sultano di Oman.
In quel periodo, il Sultano di Zanzibar controllava anche una porzione significativa della costa africana orientale, ovvero la regione allora nota come Zanj, che includeva tra l’altro Mombasa e Dar es Salaam. Nel novembre 1886, una commissione tedesco-britannica stabilì con precisione i confini dello Zanj, identificato con una striscia di terra di 10 miglia nautiche di larghezza ed estesa in altezza da Cape Delgado (oggi in Mozambico) fino a Kipini (Kenya), incluse tutte le isole lungo la costa e diverse cittadine oggi appartenenti alla Somalia. Durante il periodo dal 1887 al 1892, il Sultano perdette tutti questi possedimenti, che passarono a Gran Bretagna, Germania e Italia, sebbene alcune furono formalmente vendute o cedute solo nel XX secolo (per esempio, Mogadiscio passò all’Italia nel 1905 e Mombasa al Kenya nel 1963).
L’Impero britannico gradualmente assunse il controllo della regione e la posizione tra Zanzibar e l’impero stesso venne formalizzata nel 1890 dal Trattato di Heligoland-Zanzibar nel quale la Germania si impegnò a non interferire con gli interessi inglesi nell’isola di Zanzibar, che divenne un protettorato dell’Impero quello stesso anno. Un timido tentativo da parte dei tedeschi di intervenire nel controllo dell’isola in modo indiretto si concluse con il brevissimo conflitto della guerra anglo-zanzibariana, nel 1896.

All’inizio gli inglesi nominarono dei vicari (visir) dal 1890 fino al 1913, e poi dei cosiddetti Residenti inglesi dal 1913 al 1963.

Nel 1896 si scatenò la breve guerra anglo-zanzibariana per la successione del Sultano Hamad bin Thuwaini e terminò con l’ascesa del sultano Hamoud bin Mohammed. Acconsentendo alle richieste inglesi, il sultano pose fine al ruolo di centro per il commercio di schiavi dell’isola iniziato sotto l’occupazione dell’ Oman nel diciassettesimo secolo proibendo la schiavitù e liberando gli schiavi nel Paese.

Il 19 dicembre 1963 Zanzibar ricevette la sua indipendenza dal Regno Unito come monarchia costituzionale sotto il sultano. Questa situazione durò poco, il sultano fu rovesciato il 12 gennaio 1964, e il 26 aprile Zanzibar si unì con lo stato del Tanganika per formare la Tanzania, della quale fa parte ancora oggi. La rivolta che seguì l’indipendenza segnò il rovesciamento della classe dirigente araba, al potere da lungo tempo, da parte degli africani, che costituivano la maggioranza della popolazione. Le rivalità tra gli abitanti dell’isola principe, Zanzibar, e la più piccola Isola di Pemba, e il conflitto tra i sostenitori e gli oppositori dell’unità con la terraferma, continuarono a proliferare. Così come sulla terraferma, i due partiti più importanti dell’arcipelago sono il Chama Cha Mapinduzi (CCM) e la parte avversa, il Civic United Front (CUF), che ha la sua roccaforte a Pemba. Le tensioni tra i due partiti raggiunsero l’apice con le elezioni del 1995 con i residenti di Pemba che si sentivano sempre più messi da parte e amareggiati. La violenza etnica contro gli abitanti di Pemba divampata alla vigilia delle elezioni del 1995, aveva inasprito ancora di più gli animi. Il fragile periodo di calma che seguì fu di nuovo sconquassato dalle elezioni del 2000 e dalla conseguente violenza scoppiata a Pemba nel gennaio del 2001. Da allora, rinnovati sforzi al dialogo tra il CCM e il CUF hanno ripristinato un tenue periodo di pace, anche se pochi progressi sono stati fatti per risolvere i problemi esistenti. Il permanere delle tensioni ha portato ad occasionali atti di violenza, con attentati a personaggi di rilievo e ad un hotel frequentato da turisti agli inizi del 2004.

Politica
Sebbene Zanzibar faccia parte della Tanzania, elegge un suo proprio presidente che prende decisioni su materie interne all’isola. Amani Abeid Karume fu eletto il 29 ottobre 2000. La correttezza di queste elezioni fu messa in dubbio, e nel gennaio del 2001 almeno 27 manifestanti pacifici furono uccisi dalla polizia.

Zanzibar ha anche una sua Camera dei Rappresentanti (con 50 seggi, direttamente eletta tramite suffragio universale, la cui durata di mandato è di 5 anni) per fare legge espressamente per l’isola.

ZanzibarEconomia

Fino dai tempi di Sinbad il marinaio, Zanzibar e la vicina Pemba sono conosciute come isole delle spezie ed il loro commercio è stato per secoli l’attività principale delle isole. Grande importanza ha avuto la coltivazione dei chiodi di garofano, di cui Zanzibar è stata leader mondiale.

Negli ultimi dieci anni il turismo si è sviluppato moltissimo grazie alla bellezza delle coste, punteggiate da isolotti corallini. Il turismo, attualmente, ha sostituito in importanza il commercio delle spezie, i cui prezzi sono calati e ormai soggetti al controllo delle multinazionali.

Curiosità
La guerra combattuta nel 1896 tra lo Zanzibar e l’allora Impero Britannico è la più breve guerra della storia: Lo stato di Zanzibar si arrese dopo appena 45 minuti.

Zanzibar fu la prima regione africana a introdurre la televisione a colori (nel 1973). In altre regioni della Tanzania questo servizio giunse più di vent’anni dopo.

Il musicista e cantante Freddie Mercury (vero nome Farrokh Bulsara), leader dei Queen, nacque a Stone Town, sull’isola di Zanzibar, il 5 settembre 1946. Sul lungomare di Stone Town si trova anche un ristorante battezzato in suo onore, il Mercury’s.

Fonte WikiPedia

Un ringraziamento a Linda, Sara e Samantha per averci reso partecipi della loro vacanza.
Le foto le trovate nel nostro archivio fotografico o attraverso il link sottostante:

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