luigi lucchi
Gentile Vincenzo, sui mezzi d’informazione ho avuto modo di ascoltare la tua indignazione, la dimostrazione della tua “impotenza (visto la delegittimazione delle Province), per la situazione delle strade provinciali, soprattutto quelle montane, interessate a innumerevoli e consistenti movimenti franosi.
Tutto il territorio dell’Appennino si sta sfarinando e come Sindaci dovremmo far fronte, oltre ai numerosi movimenti franosi sul territorio, anche alla situazione delle strade comunali (immagina in che situazione si trovano i 290 km delle strade comunali di Berceto) e le strade vicinali sempre molto importanti nel collegare gruppi di case, casolari altrimenti irraggiungibili.
Tu ben conosci tutto il territorio comunali e puoi costatare il degrado in ogni località con forti preoccupazioni per Casaselvatica, tutta la Val Manubiola (Bergotto) e in parte anche Ghiare.
Rifletto, come Sindaco, amministratore pubblico, rappresentante eletto dai cittadini, se svolgo o meno, compiutamente, come vorrebbe la Costituzione, il mio compito.
Mi dispiacerebbe peccare d’omissione e non fare tutto quanto è possibile. Come impegno personale, certamente, credo di farlo secondo il massimo delle mie possibilità. Ho molti dubbi, invece, dopo aver tentato, con sobrietà, di coinvolgere tutte le Istituzioni e trovando muri di gomma riguardo, ad esempio, l’organizzazione della macchina amministrativa, il furto dello Stato al Comune di Berceto attraverso tasse e imposte comunali sottratte contro qualsiasi principio costituzionale, la burocrazia ottusa, se sia sufficiente o meno, la mia lotta con iniziative che riescono, per quanto può servire, a guadagnare la ribalta dei mezzi d’informazione Nazionale.
Ho messo grande impegno anche nel cercare di contribuire a un dialogo operativo tra sindaci e l’incontro del 15 febbraio a Medesano è stato un buon viatico per continuare su questa lunga strada.
Non voglio e non debbo insegnarti nulla ma mi piacerebbe che il Presidente della Provincia “convocasse” tutti i Sindaci e li coinvolgesse in un’azione di protesta, ovviamente non violenta, per far comprendere l’utilità delle Province e l’inefficienza, nonostante il blasone ormai ben poco meritato, della nostra Regione.
C’è già il dramma della Pontremolese svenduta per un piatto di lenticchie al Governatore del Friuli e ora l’altro dramma, largamente previsto e prevedibile, dell’alluvione di Modena. Come puoi ben intuire l’alluvione di Modena prosciugherà, danneggiando Parma e il suo territorio, tutte le risorse di questa nostra Regione matrigna. Il tutto, ed è assurdo, viene attribuito all’azione delle nutrie. Nessuno dice che dal 1972 gli argini, per proteggere la città, dovevano essere sistemati e che le varie burocrazie e insipienze, dell’Aipo Nazionale e Regionale non hanno speso neppure i soldi che avevano a disposizione.
Io, vedendo con quanta superficialità, ora, dirige la sua Regione, essendo sempre a Roma e comunque fuori sede, come del resto la Saracchiani, ritengo utile, per smuovere le cose, chiedere le dimissioni del Presidente Vasco Errani.
Se le chiedo io risulterà una “sparata” ma credo, invece, che non possiamo sopportare una Regione tanto sprecona e matrigna con Parma soprattutto in questo momento in cui siamo, in montagna, in ginocchio. Del resto l’addizionale Irpef la Regione, dal 2006 al 2012 l’ha aumentata del 123,27% mentre il Comune di Berceto, ad esempio, lo ha fatto nella misura del 14,48%
In definitiva i cittadini pagano sempre di più e hanno minori servizi e più scadenti. Grazie dell’attenzione. Resto in attesa di un incontro. Luigi Lucchi Sindaco
Luigi Lucchi
Sindaco di Berceto