Sabato 24 agosto è una giornata storica per Berceto e la sua gente.
Diverse giornate dell’estate sono servite per diffondere, a tutti, il testo di un patto, tra meriti e bisogni, che il Sindaco propone, di sottoscrivere.
Anche il tradizionale discorso del 16 agosto u.s., al paese, alla presenza di oltre 300 persone, è stato incentrato, dal Sindaco, sui contenuti e la necessità di questo patto. Si desidera affrontare, nei modi migliori, la grande crisi economica e politica che attanaglia, ormai, in modo crudo, anche Berceto.
I contenuti del patto, che si vuole sottoscritto dai cittadini, villeggianti, Amministrazione Comunale, artigiani e commercianti, oltre che dai dipendenti pubblici, possono essere così sintetizzati:
invito accalorato e motivato alla concordia; essere gentili con tutti; mettere in luce e guardare gli aspetti positivi di ognuno senza voler rimarcare, come spesso succede, solo i difetti e le mancanze degli altri; dare valore alla “missione” del dipendente pubblico nella consapevolezza che senza un’efficiente e motivata macchina amministrativa comunale nessun traguardo è possibile e al contrario, si continuerebbe con i “disastri” del passato, quando il Comune è stato privato del sistema idrico integrato, della rete del gas oltre ad essere terra di conquista di tutti i carrozzoni pubblici che sono stati per decenni e sono tuttora vissuti, sulle spalle dei bercetesi, soprattutto i più deboli.
Sempre il patto ci invita al motto: “mi interessa” rispetto al “me ne frego” soprattutto nei confronti dei giovani, educandoli con il buon esempio. Educazione che non può essere solo demandata alla famiglia, alla scuola e alla parrocchia, ma deve trovare tutta la Comunità attenta e responsabile. Si vuole inoltre, sottoscrivere un vero e proprio accordo tra i commercianti, gli operatori turistici, gli artigiani con i cittadini, i consumatori: ACQUISTIAMO A BERCETO, FACCIAMO LAVORARE I BERCETESI.
Tutto questo si rende necessario perché per oltre 10 mesi l’anno tutti coloro che svolgono attività commerciali o artigianali sono da ritenere, visto gli esigui incassi, dei veri e propri operatori sociali che garantiscono, appunto, un servizio sociale indispensabile per tenere vivo il paese e le tante frazioni.
Si punta, inoltre, a trovare strumenti, come il consorzio tra tutti i proprietari (oltre 5.000 rispetto ai 2.200 residenti), di terreni e boschi di tutto il vasto territorio comunale, oltre 131 kmq., per tornare a salvaguardare il territorio, governare il bosco soprattutto di castagno.
L’occasione irripetibile è rappresentato dalle risorse che possono arrivare dall’uso corretto e comunitario delle fonti rinnovabili.
Insieme al consorzio dei proprietari, come illustrerà l’assessore Irene Pivetti e il V. Presidente della Regione; Simonetta Saliera, verrà promossa la cooperativa di comunità per garantire e aumentare i servizi.
Seppur con pudore, per non mescolare il sacro con il profano, il Sindaco, ritiene la firma del patto un momento storico come lo è stato, per Berceto, il voto del 1630, alla Madonna delle Grazie, avvalendosi di un notaio, per preservare Berceto dalla peste.
Il ruolo del notaio, il 24 agosto, sarà svolto dall’Assessore di Berceto Irene Pivetti, già Presidente della Camera. Che raccoglierà le firme dei bercetesi, dei villeggianti, dei commercianti, artigiani e dipendenti pubblici, presidiando il banchetto per la raccolta, in Strada Romea n. 5 per tutta la giornata.
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