Signor Direttore,
sono qui tribolato, come ogni altro Sindaco della montagna, e girando per il territorio del mio Comune (131kmq e con 290 km di strade comunali) vedo gli effetti, che ogni giorno e ora peggiorano, dell’Inverno, che non vuole finire, in questi luoghi ormai abbandonati, lasciati all’incuria.
Smottamenti, frane, lievitazione o abbassamenti del terreno che aumentano l’impraticabilità di strade, creano voragini e riempiono le strade di buche. Ormai, su tutto il territorio, dopo i fenomeni di gelicidio (vetroghiaccio) e della pesante neve caduta recentemente, non c’è più un albero intatto.
Ogni albero è uno scheletro inquietante. Non bisogna disperare e al contrario, come Sindaco, uomo delle Istituzioni, serve infondere fiducia e trovare soluzioni.
Possiamo farcela era il motto degli USA, nella seconda guerra mondiale, per incentivare ogni americano a rimboccarsi le maniche, a impegnarsi per liberare l’Europa dalle follie della dittatura.
Possiamo farcela è il nostro motto di adesso impegnati su diversi fronti per rispettare la Costituzione e cercare di eliminare i dolori evitabili.
In questa sfida, per fortuna, non siamo soli, e come Sindaco, vedendo l’impegno dell’Amministrazione Provinciale, del Genio Civile e del Consorzio di Bonifica a supportare i nostri sforzi, ad alleviare le nostre difficoltà, traggo motivi di speranza.
Una speranza rafforzata dalla consapevolezza che tutte queste Istituzioni, citate, sono in crisi d’identità, prive di risorse, ma hanno uomini, dirigenti, che non gettano la spugna e ben sanno che il loro compito, come il mio, come quello dei Sindaci, è quello di tenere duro, compiere ugualmente il proprio dovere.
I miei concittadini comprendono e nonostante la crisi economica mi spingono ad applicare l’imposta di scopo per far fronte ad una manutenzione del nostro territorio che non vuole attendere le catastrofi della Lunigiana, di Genova, della Maremma, per essere fatto oggetto d’attenzione.
Un grazie a tutti, cittadini e Istituzioni, è d’obbligo. Grazie.
IL SINDACO
(Luigi Lucchi)
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