Lucchi risponde a Bassi

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Gli aspetti positivi dell’incontro con il Presidente Errani e la Vice Presidente Simonetta Saliera, lunedì scorso, per fortuna sono messi nero su bianco in un comunicato che ha emesso e spedito, agli organi di stampa, la Regione Emilia Romagna.

Sono ben chiari e stravolgenti rispetto all’approccio iniziale e soprattutto rispetto a quanto è scritto nella LR 21. Il Presidente della Regione non farà scattare il potere sostitutivo, del resto anticostituzionale, nei confronti dei Comuni che non aderiranno all’Unione.

In parole povere vuol significare, come bene ha spiegato a Berceto il Prof. Marcello Cecchetti, che non verrà imposta l’Unione dei Comuni. Altro risultato positivo è la costituzione di una commissione di lavoro, dopo le delibere dei Consigli Comunali che debbono assumere entro il 20 febbraio, per cercare, anche con il supporto del Prof. Marcello Cecchetti, di ritagliare, modificare, la LR 21, a seconda delle esigenze dei Comuni e del territorio e non viceversa. Scelte dal basso, quindi, e non imposizioni dall’alto.

Sempre in parole povere sarà la LR 21, modificata, che cercherà di adeguarsi alle libere scelte dei Consigli Comunali e non viceversa. Tutto questo in uno spirito di collaborazione che da parte mia sarà pieno e leale con la V. Presidente Simonetta Saliera che per il suo impegno e onestà intellettuale merita.

La valutazione di questi risultati, se conosciuti, com’è giusto in politica, è demandata a ognuno che può vedere, come sempre il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Sono risultati di buon senso e di compromesso che potevano essere ottenuti molto prima se ognuno avesse svolto il suo ruolo pubblico e di amministratore sentendo le esigenze dei diversi Comuni che mai e poi mai avevano indicato l’ambito ottimale, per l’Unione dei Comuni, nella nostra zona (Montagna Ovest) sovrapponibile a quello del distretto, cioè 16 Comuni raggruppati in un’unica Unione comprendendo i 15 Comuni della Comunità Montana oltre il Comune di Medesano.

Quanti aborrono, come dice Luigi Bassi, Presidente della Comunità Montana delle Valli del Taro e del Ceno, l’apparire, dimenticano a mio avviso, che è un dovere cercare d’informare l’opinione pubblica e rendere pubbliche le idee di un politico/amministratore, visto che le sue scelte debbono essere giudicate dall’elettorato. Compiere azioni, scelte, nelle segrete stanze con spirito da carbonaro non si addice, a mio parere, all’esigenza della democrazia e trasparenza. Luigi Bassi, il più delle volte accompagnato da persone che nulla hanno a che fare con i Comuni, con cariche elettive, s’è recato in Regione (è anche sede del suo lavoro) per “tramare”, “soffocare” in articoli di Legge, tra l’altro anticostituzionali, le aspirazioni dei Comuni e dei vasti territori e purtroppo non ha mai fatto emettere comunicati visto che tutto doveva restare segreto per poter continuare, come continua, fare, il gioco delle tre carte.

L’incontro che ho avuto il 12 febbraio u.s. con il Presidente Errani e la V. Presidente Simonetta Saliera, ha fatto saltare, a mio parere, visto il comunicato della Regione, questo tavolo di gioco o giochetti sulla pelle dei Comuni e dei cittadini. Per quanto riguarda il dare/avere con la Comunità Montana e Montagna 2000 nei confronti del Comune di Berceto, visto che Bassi ci ha denunciati, lo risolveranno le sentenze della Magistratura, del Tar e della Corte dei Conti.

Io ho cercato, con dati alla mano, di non far continuare a “derubare” i miei concittadini come recita la Costituzione e posso dimostrare che i miei concittadini sono più tutelati e spendono meno se i servizi di raccolta-smaltimento rifiuti oltre al servizio idrico integrato, saranno gestiti dal Comune e non da carrozzoni mangiasoldi che non si sottopongono mai al voto, contrariamente ad un Sindaco, il quale tra l’altro, ha indetto due referendum consultivi per il 24 e 25 febbraio.

Berceto, 13 febbraio 2013
Luigi Lucchi