Musica, amicizia, divertimento.
Mescolate abilmente questi tre ingredienti ed avrete la Stop Hoe Band.
Ragazzi che non hanno in comune solo l’aver frequentato l’Istituto Zappa-Fermi di Borgotaro (PR) ma ben altro.
Cosa, scopritelo nel seguente reportage fotografico.
La serata è una di quelle che ti fanno ricordare come sia rigido, volendo, l’inverno da noi in valtaro.
Nevicata abbondante per le strade e temperatura attanagliata allo zero.
Situazione ideale per farsi scaldare membra e cuore da un bel concerto.
Ore 21, teatro Farnese di Borgotaro (PR), una data che in molti non dimenticheranno facilmente.
In primis chi, la Stop Hoe Band l’ha creata e chi, come i ragazzi che vedrete, l’ha animata e ne ha fatto parte in modo attivo.
Ma chi è la Stop Hoe Band?
Beh, per chi mastica l’inglese più del sottoscritto, la traduzione già svela qualcosa: la Stop Hoe Band è il complesso dei ragazzi dell’Istituto Zappa (Hoe) Fermi (Stop) di Borgotaro.
Nati all’incirca 8 anni fa da un esperimento “fantascentifico” dell’Istituto che mirava a creare un laboratorio di musica che fosse più del solito passa (perdi) tempo pomeridiano e potesse formare ed educare i ragazzi e le ragazze sia alla musica ma, ancor di più, a socializzare.
Un successone coronato dalla vittoria di ambiti premi musicali quali il Festival di Spoleto nel 2003 ed i riconoscimenti in Germania.
Dal rock al blues la band si vanta di una nutrita schiera di ottimi elementi che plasmano vuoi con i fiati, vuoi con le percussioni, vuoi con le voci, melodie ricche e curate.
Seguiti da Maestri professionisti come Paolo Murena e dalla Professoressa Giuliana Anelli i ragazzi delle diverse “epoche” della Band, hanno dato ulteriore prova di loro in questo ultimo (spero solo in ordine di tempo) concerto.
Una reunion che ha visto accavallarsi e mischiarsi i diversi elementi che, via via, si sono avvicendati ai vari strumenti, ripercorrendo (brevemente) tutta la loro ottima carriera.
Giovani musicisti crescono!
Bello vedere come quello che era nato come un esperimento difficilmente ripetibile, a distanza di tempo e grazie al successo e ai riconoscimenti, sia arrivato così lontano.
Sapere che la passione e l’amore per la musica, in molti casi nato proprio in questa band, abbia fatto nascere diversi gruppi che si sono fatti strada oltre ai confini provinciali riscuotendo, anch’essi, ottimo successo.
O scoprire che diversi elementi ravvivano e animano le rinate, grandi, bande musicali locali.
Un applauso agli ideatori di questo concerto, nato tra una pizza e una birra, con la speranza che, più presto che tardi, si possa rivedere un grande spettacolo sotto, magari, ad un bel cielo stellato in una calda serata estiva.