“Il maresciallo dei Carabinieri Damiano Novetti mi ha avvertito alle ore 8, questa mattina, del movimento franoso in loc. Scorza di Berceto, lato sinistro del Taro, in quel cuneo di territorio che si inserisce tra il Comune di Valmozzola e Solignano dirimpetto alla torre di Pietramogolana.
Il V. Sindaco Consigli Ciriaco, era già sul posto, subito raggiunto dal tecnico del Comune Pietro Zanzucchi, quindi dal geom. Ovidio Scaffardi del Consorzio di Bonifica e successivamente, avvisati, sono arrivati i tecnici del Servizio Tecnico di Bacino Affluenti del Po, Diena e Rubini e poi Truffelli. Come Sindaco, per non fare della demagogia ed intralciare magari i lavori, ho preferito mantenere gli impegni a Bologna, presso la Regione, avendo modo di parlare con il dott. Maurizio Mainetti dell’agenzia Protezione Civile Regionale e concordare un pronto intervento che ha permesso, già nel mezzogiorno, dopo che tecnici ed esperti hanno concordato i primi interventi, di mettere all’opera ben 4 escavatori delle ditte: Grenti e Global Service.
La lotta impari contro la forza della natura, è nel fare tutto il possibile per salvare quattro abitazioni e il ristorante Molinari posto sul fondovalle. Di ritorno da Bologna mi sono fermato sul posto, parlato con le persone, i volontari, i tecnici, gli operatori dei mezzi meccanici che dovranno garantire, con il supporto di colonne faro, il lavoro incessante anche nella notte.
Si vede, negli occhi delle persone, proprietari delle abitazioni a rischio, lo sgomento. Si percepisce il loro dramma. Da un momento all’altro il frutto dei loro sacrifici, come fosse uno stecchino, potrebbe essere travolto ed immerso nella fanghiglia. Sgomento, terrore, ma anche tanta, tantissima dignità. C’è gratitudine verso coloro che lavorano incessantemente, verso i volontari della protezione civile, i volontari che alacremente, per favorire ed aumentare la resa degli escavatori, tagliano le piante in una forte situazione di disagio e fatica fisica. In questi momenti, sull’esempio Italiano, ascoltato tante volte in TV, inizia il gioco delle responsabilità, dello scaricabarile.
Nulla di tutto questo per Scorza e i suoi abitanti e c’è piena unità di intenti, apprensione, paura, ma anche voglia di farcela. Come Sindaco debbo dare merito ai Carabinieri, alla Regione, alla Provincia, al Servizio Tecnico di Bacino, al Consorzio di Bonifica, all’Enel, alla Telecom, alle Ferrovie, a Montagna 2000, ai Volontari della Protezione civile e ai volontari del posto, alla Prefettura, ai tecnici del Comune, per essere, con la massima disponibilità, al mio fianco nel tentativo di evitare danni maggiori alle persone e alle cose.
Per assurdo in questi momenti scopri che la gente, anche quelli che hanno le case a rischio, ti vogliono bene e allora, come sindaco, vieni ripagato di tante preoccupazioni. Anche per questo dobbiamo farcela. Le case e il ristorante debbono salvarsi. Una particolare vicinanza, oltre che ai proprietari delle abitazioni a rischio, agli abitanti di Scorza che non hanno modo, se non a piedi, di raggiungere le proprie abitazioni. Un disagio che durerà, anche se andrà tutto bene, giorni”
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