In altre occasioni ho portato ad esempio, come anticipazione del crollo del regime Sovietico, lo scoppio dei loro metanodotti per la mancanza di manutenzione o cattiva manutenzione. In definitiva la disorganizzazione e la burocrazia immobilizzante. Oggi posso “denunciare” al mondo che anche l’Italia, a mio avviso, è ormai insabbiata completamente e l’occasione per questa riflessione, purtroppo seria, è il ricevimento in Comune a Berceto di un progetto che pesa 88 kg, è alto 148 cm ed è rappresentato da alcune migliaia di fogli. Vuoi vedere, mi sono chiesto, che qualcuno in ritardo rispetto le decisioni del recente referendum, ha presentato un progetto per una centrale nucleare. Nulla di tutto questo. L’Autocamionale della Cisa s.p.a, seguendo tutte le procedure richieste dalla Legge, che si strombazza semplificata, chiede l’autorizzazione ambientale, in definitiva, per tinteggiare un viadotto già esistente da alcuni decenni. Questo comporta l’analisi, da parte dell’ufficio tecnico comunale di tutta la documentazione. Prevedo un blocco di tutta l’altra attività amministrativa di alcuni mesi per permettere ai due tecnici di studiare il progetto autocisa e poterlo illustrare alla commissione paesaggistica comunale che dovrà essere convocata per esprimere un parere da inviare, con tutto il progetto, ribadisco 88 kg di carte e un’altezza di cm 148, alla Sopraintendenza a Parma. Aggraveremo il nostro bilancio anche di spese per ingaggiare un corriere.
Questa è l’Italia e nonostante tutto questo: 88kg di carta per la “tinteggiatura” di un viadotto in autostrada, si continua a dire che sono state fatte grandi semplificazioni e che si vuole rimettere in movimento l’impresa e l’occupazione, l’economia. Dimenticavo il colore del viadotto è rigorosamente grigio cemento e serve per preservare i ferri dell’armatura dal loro deterioramento.
Il Sindaco Luigi Lucchi
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