Come sempre è stato un successo!
Tre cover band, un grande palco in un grande e suggestivo comune: Bardi (PR).
Fine settimana all’insegna dalla musica quello appena trascorso in valceno.
Sulle note di Bob Marley, Pink Floyd e Queen si è potuto saltare, divertirsi e bere una fresca birra per combattere il caldo di questi giorni.
Sono loro i veri protagonisti della serata anche se, più di qualcuno, vuole vedere questa manifestazione come una sorta di “festa della birra” bardigiana.
Sbagliato; a mio avviso, riduttivo.
La musica la fa da padrone ed è proprio all’avvicinarsi dell’ora del concerto che la folla riempie la piazza.
Dapprima titubante, si lascia a metà via ma, alle prime note, si spinge quasi sul palco.
E non potrebbe essere altrimenti sentendo “Wish You Were Here” dei Pink Floyd eseguita fedelmente dai Fluido Rosa o “We Are The Champions“, intramontabile classico dei Queen, fatta dai Merqury.
Mi perdoneranno i Giamburrasta (e gli Apeiron di apertura) per non essere potuto presenziare al loro concerto ma avevo un appuntamento improrogabile (leggasi donne da coccolare): se qualcuno ha fatto delle foto o filmati sarò lieto di ospitarli all’interno di questo contenitore da sempre disponibile a ricevere i vostri contributi.
Passando ad analizzare più in profondità le band posso dire che se da un lato i Fluido Rosa erano quanto più possibile una copia esatta degli originali Pink Floyd (cosa che chiunque capisce essere molto difficile), sia musicalmente che vocalmente (bravissimi), i Merqury hanno curato maggiormente la presenza scenica e la somiglianza del cantante con Freddy anche se, musicalmente ineccepibili, il paragone vocalmente non c’era.
Sostanzialmente: se in molti avevamo ancora nelle orecchie gli Innuendo, altra cover-band dei Queen asibitasi l’anno passato sempre sullo stesso palco, quest’anno il ricordo dei Merqury passerà un po’ più velocemente.
Incredibile assistere ad un clone di Freddie Mercury agitarsi, travestirsi e atteggiarsi come in un qualsiasi dei concerti dei Queen: il tutto a Bardi.
Pensierino conclusivo: da ammirare come a Bardi si riesca ad avere 20, 30, 40 sponsor per una manifestazione musicale (e dove c’è di mezzo anche la birra è famosa la frase in ambienti comunali bedoniesi “festa da ubriaconi“), si faccia pagare 5 euro ognuna delle tre serate e ci sia sempre un’ottima affluenza di pubblico.
In altri comuni la cosa risulta molto più difficile.
Segno che, sia l’organizzazione, la ProLoco, il TennisClub e scusate se scordo qualcuno, gode di buona fama, ha idee valide e concretamente le realizza.
Altri, nel campo turistico teorizzano molto ma, in concreto, realizzano poco (niente spesso).
Le foto ed i video della passata edizione li trovate QUI o nel nostro Archivio Fotografico.
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