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Attualità e Società Editoriale

Ritalin e disturbiNon finirò mai di stupirmi nella vita.
Arriva in Italia il Ritalin.
Un farmaco usato da anni in America per curare un “disturbo” degli adolescenti (6/7 milioni secondo il Rider’s Digest gennaio 2000).
Questo disturbo impedisce la vita sociale e l’apprendimento.
Il farmaco si prefigge di curare il disturbo da deficit dell’attenzione con iperattività (ADHD) una sindrome che colpirebbe i bambini in età scolare e prescolare, caratterizzata da irrequietezza, difficoltà di concentrazione, sbadataggine, impulsività, svogliatezza, poca disponibilità all’ascolto.
Caspita sono io!
Anche io sono malato.
Vediamo cosa mi prescriverebbero.

Il Ritalin è un farmaco a base di metilfenidato, negli anni sessanta era usato dagli hippies per “sballare”.
Potevano passare intere giornate incantate da un fiore o da un insetto, nell’apatia e con lo sguardo perso.
Fino a qualche anno fa era inserito nella sottotabella I insieme alla cocaina, agli oppiacei, all’eroina, all’LSD.
Ora è stato spostato nella sottotabella IV, dove sono presenti gli psicofarmaci.
Ed ecco che come per miracolo il bambino che non ubbidisce o non ascolta , il bambino che tira le trecce alla compagna di banco o che usa la penna come cerbottana diventa docile e “attento”.
Calmo e ubidiente.
Peccato che come ogni farmaco presenta degli effetti collaterali che in questo caso non sono certo “trascurabili”.

Il metilfenidato come effetto a breve termine aumenta le prestazioni di qualsiasi persona, tanto da essere bandito dal Comitato Olimpico Internazionale.

A lungo termine invece presenta tutta una serie di effetti nocivi e di complicazioni.
In un suo lavoro lo psichiatria Peter Breggin riferisce fra gli altri i seguenti effetti collaterali di Ritalin, Dexedrina, Adderall e altri stimolanti.

Funzioni Cardiovascolari: Palpitazioni – Tachicardia – Ipertensione – Aritmia cardiaca – Dolori al petto – Arresto cardiaco (!)

Funzione cerebrali e mentali: Mania, psicosi, allucinazioni – Agitazione, ansia, nervosismo – Insonnia – Irritabilità, ostilità, aggressione – Depressione, ipersensibilità emozionale, pianto facile, introversione – Riflessi ridotti – Confusione – Perdita di spontaneità emozionale – Convulsioni – Comparsa di tic nervosi

Funzioni gastrointestinali: Anoressia – Nausea, vomito, cattivo gusto in bocca – Mal di stomaco, crampi – Bocca arida – Costipazione, diarrea

Funzioni endocrine e metaboliche: Disfunzione della ghiandola pituitaria, alterazione della produzione dell’ormone della crescita e della prolattina – Perdita di peso – Arresto o ritardo della crescita – Disturbi delle funzioni sessuali

Altre funzioni: Visione sfumata – Mal di testa – Insonnia – Depressione – Iperattività e irritabilità – Peggioramento dei sintomi caratteristici dell’ ADHD – Ridotta capacità di comunicare e socializzare – Aumento del gioco solitario e diminuzione del periodo complessivo di gioco – Tendenza ad essere socialmente inibito, passivo e sottomesso – Piattezza emozionale.

Quando si parla di medicine si deve subito pensare alla casa farmaceutica che lo produce e che con esso guadagna migliaia di euro (o dollari).
Coscenti di questo fatto sappiate che la DEA (Drug Enforcement Administration) ha rilevato che la “Children and Adults with Attention Deficit/Hyperactivity Disorder” (CHADD), la stessa che girava le scuole americane promuovendo l’uso del Ritalin, ha ricevuto 900.000 dollari dalla Ciba-Geigy, ora Novartis, produttrice del farmaco.
Tutelate i vostri figli e se ricevete una informativa dalla scuola con la richiesta del vostro assenso ora siete più informati.

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