Lucchi chiede la testa di Errani

luigi lucchi

Signor direttore,

leggo, sulla Gazzetta di Parma on line, che il Presidente della Provincia, Vincenzo Bernazzoli, è indignato per l’impotenza, nonostante le potenzialità tecniche e le competenze, dell’Amministrazione Provinciale a far fronte a una situazione drammatica delle strade provinciali colpite, “cancellate” da smottamenti, frane, crolli.

L’indignazione di Bernazzoli è rivolta al Governo, ma anche alla Regione per l’insensibilità riguardo i finanziamenti da trasferire, come un tempo, alle Province, per mantenere e sistemare le strade provinciali oltre alla pazzia, da parte del Governo, d’impedire, per il patto di stabilità, l’impiego delle risorse che in parte, l’Amministrazione Provinciale, avrebbe e non può spendere.
Vorrei suggerire, se già non lo ha pensato, all’amico Bernazzoli, visto la situazione, di riunire tutti i Sindaci della Provincia e mettere in atto, con il loro supporto, quelle azioni che possono servire per far valere i diritti dei cittadini, anche quelli montani.

E’ significativo il “defilarsi” della Regione, per la manutenzione delle strade ex Anas, passate dalle Regioni alla Provincia, visto l’ammissione di Bernazzoli che asserisce che da diversi anni non riceve, come Provincia, i contributi pattuiti con la Regione. Proprio la Regione, ad esempio, dal 2006 al 2012 ha aumentato l’addizionale Irpef, che incassa, dai cittadini, del 123,27% mentre i Comuni, ad esempio Berceto, nello stesso periodo l’hanno aumentata del 14,48% Paghiamo, insomma, sempre di più per avere, in definitiva, sempre meno.

Personalmente riterrei necessario, nonostante il suo proverbiale bon ton istituzionale, che il Presidente della Provincia chiedesse le dimissioni di Vasco Errani (Presidente della Regione). Modena, infatti, prosciugherà tutti i soldi della Regione ed eventualmente anche quelli dello Stato per far fronte alle emergenze “catastrofiche” della Sua alluvione, lasciando Parma e la sua provincia al proprio destino. Nell’imperante conformismo s’è voluto lasciar passare il pensiero dominante che a provocare i danni, agli argini del fiume e quindi l’esondazione di Modena, siano state le nutrie. Siamo al ridicolo.

La verità è che dall’alluvione, sempre di Modena, del 1972, non s’è fatto nulla né a livello dello Stato con l’Aipo, né a livello Regionale per sistemare gli argini e ora le città della ricca Emilia, come se fossimo nel disinteresse e nelle ristrettezze di buon governo del sud, vanno sott’acqua. Un fallimento che dovrebbe portare a far pagare i responsabili e di certo, a mio avviso, Errani, lo è come Presidente di una Regione che continua a pretendere, senza piu’ meritarlo, il blasone del buon governo. Che dire, poi, dell’insana moda dei presidenti di Regione, di trascorrere il loro tempo, direi esclusivamente a Roma, addirittura presso sedi di partito, per incarichi di partito, piuttosto che lavorare per l’Ente che rappresentano e i cittadini che amministrano.

O abbiamo il coraggio di fare tutto il possibile per i nostri concittadini, mettendoci anche in cattiva luce, con amici che rivestono, comunque, cariche importanti, o è meglio neppure indignarsi.
Come Sindaci della montagna siamo disperati.

Luigi Lucchi
Sindaco di Berceto