Il 18° Rally Internazionale del Taro ha fatto il pieno di iscritti. Anzi, lo ha superato: 100 era il tetto massimo accettato dalla Scuderia San Michele, organizzatrice della gara, mentre ben 114 sono state le domande di iscrizione pervenute, tanto da rendere necessaria una deroga della Csai per poter ammettere al via tutti gli equipaggi. Numeri che premiano ancora una volta l’impeccabile organizzazione della gara, che non poteva festeggiare nel modo migliore la sua “maggiore età, e confermano l’ottimo stato di salute dell’International Rally Cup.
I PROTAGONISTI
A darsi battaglia lungo le speciali della Val di Taro vi saranno ben nove equipaggi su vetture World Rally Car, dove fare un pronostico fra Manuel Sossella (Subaru Impreza S14), campione in carica I.R.C. e vincitore del primo appuntamento della serie 2011, Claudio Sora (Ford Focus), Devid Oldrati (Citroen C4), Marco Paccagnella e Roberto Botta (Citroen Xsara) e gli altri protagonisti su vetture Wrc è davvero difficile. Tutti possono contare su esperienza da vendere, ottima conoscenza delle speciali del Rally del Taro e vetture di ultimissima generazione: sarà interessante vedere se Manuel Sossella bisserà il successo dello scorso anno o se ad imporsi sarà qualcuno degli sfidanti, rendendo ancor più avvincente il campionato I.R.C. del quale il Rally del Taro è il secondo appuntamento.
Sette vetture Super 2000 animeranno ulteriormente la sfida, con alcuni nomi in grado di inserirsi nella sfida per le prime posizioni assolute come Franco Leoni, unico su Abarth Grande Punto a sfidare le Peugeot 207 dei vari Stefano Capelli, Gabriele Lucchesi, Massimo Lombardi e Cristiano Matteucci.
Ben dodici le vetture Super1600, fra le quali sembra vivere una seconda giovinezza uno stuolo di Renault Clio S1600 nelle mani di Eddie Sciessere, Davide Medici, Alessio Santini, Danilo Tomassini ed altri, che dovranno vedersela anche con il pilota locale Fabio Federici, sempre protagonista sulle strade di casa.
TROFEI MONOMARCA, IL VALORE AGGIUNTO
A rendere ancora più frizzante la sfida del Rally del Taro saranno i trofei monomarca nelle diverse classi, a partire dalle ben 14 Renault New Clio che si daranno battaglia nella classe R3C a caccia di punti preziosi e di importanti premi in denaro del trofeo Renault Clio Italia R3 Irc: Matteo Giordano, Davide Pighi, Gianluca Tosi, Gabriele Tognozzi, Milko Pini, Luigi Caneschi e Omar Bergo sono solo alcuni dei nomi da tenere d’occhio. L’impegno di Renault si rinnova anche in classe N3, con il trofeo “Corri con Clio”, e in classe R2B, dove saranno undici le Renault Twingo impegnate nel Trofeo Gordini. Occhi puntati anche in R3T, con gli equipaggi che partecipano al trofeo Peugeot 207 Rally Top che dovranno fare i conti con un’ospite scomoda come la nuova Citroen DS3 di Andrea Cortinovis.
SHAKEDOWN A BEDONIA E NAVETTE PER IL PUBBLICO
Per l’edizione 2011 gli organizzatori ripropongono il format di gara consolidato negli ultimi anni, con il paese di Bedonia che ospiterà direzione gara, segreteria e sala stampa nei locali della Croce Rossa, Borgo Val di Taro sede della partenza e del parco assistenza e Bardi teatro della prima parte di gara, con le due prove speciali e il riordino di sabato pomeriggio. Confermato anche lo shakedown nel centro di Bedonia, grazie all’appassionata collaborazione dell’amministrazione comunale, mentre domenica 15 per agevolare l’afflusso del pubblico sulla prova speciale di “Montecavà” (PS n. 5-7-10) sarà disponibile un servizio di navette gratuito che trasporterà gli spettatori dal parcheggio della basilica di San Marco fino all’inversione di Rio Merlino che precede il fine prova.
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Al momento i partecipanti sono saliti a 126….grande gara!