Sempre meno donne cedono al fascino dell’abito bianco e, piuttosto che un matrimonio, sognano una pacifica convivenza. A rivelarlo è il club per single Eliana Monti che, attraverso un sondaggio, ha rilevato come per il 52% delle donne il coronamento di una relazione d’amore sia rappresentato dalla convivenza, piuttosto che dalle nozze (48%).
Ad essere attratte dalla vita in comune sotto lo stesso tetto, senza alcun vincolo legale, sono soprattutto le single tra i 45 e i 55 anni che rappresentano il 36% delle conviventi convinte. Seguono, a pari merito le appartenenti alla fascia d’età tra i 35 e i 45 anni (23%) e le giovani con meno di 35 anni (23%). Le over 55, invece, vedono la convivenza come completamento del rapporto solo nel 18% dei casi.
“Le single che preferiscono convivere piuttosto che sposarsi hanno, nella maggior parte dei casi, tra i 45 e i 55 anni. Ciò è dovuto al fatto che le donne di questa fascia d’età, di solito, hanno alle spalle un matrimonio finito e, di conseguenza, hanno scarsa fiducia in questa forma di unione” chiarisce Eliana Monti, fondatrice dell’omonimo club per single.
Tra le single che preferiscono il matrimonio figurano soprattutto le appartenenti alla fascia d’età compresa tra i 25 e 34 anni (36%), seguite dalle over 55 (30%). Meno attratte dai legami ufficiali sono invece le donne che hanno tra i 45 e i 55 anni (20%) e tra i 35 e i 44 anni (14%).
“Nonostante le più giovani siano abituate a relazioni meno formali, sono molto affascinate dall’emozione del giorno delle nozze e hanno fiducia nell’amore duraturo. Anche le over 55 vedono il matrimonio come tappa naturale e fondamentale della vita amorosa” spiega Eliana Monti.
Le intervistate che preferiscono la convivenza alla vita coniugale affermano di non avere la necessità di formalizzare l’unione per consolidare il rapporto con il partner e, in alcuni casi, sottolineano l’impossibilità di giurare amore eterno. Una schiera di single, infine, non ha fiducia nel matrimonio a causa di esperienze passate negative.
“Con una separazione o con un divorzio alle spalle non è facile ritrovare fiducia nell’unione matrimoniale, soprattutto dopo i 40 anni. Tuttavia nel nostro club per single è capitato che alcune donne, inizialmente non intenzionate a ripetere il grande passo, si siano dovute ricredere. Molto spesso una storia d’amore finita male può portare degli insegnamenti e una maggiore consapevolezza utile per la nascita e la crescita dei rapporti a seguire” conclude la signora Monti.
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