Che non sia certo una persona che va a letto presto lo sapete un po’ tutti anche senza essere miei amici su FaceBook (ammesso che ci sia ancora chi non lo è).
E’ proprio nella notte che mi sono accorto, nel mio girovagare per il web, di una stranezza: sul sito di Beppe Grillo (www.beppegrillo.it per chi non lo sapesse) tutti i video auto-prodotti e caricati su YouTube erano oscurati.
Irraggiungibili e con varie motivazioni.
Tenete presente che StaffGrillo, appunto il canale di Beppe su YouTube, è il terzo in ordine di visualizzazioni in Italia e il sito è sicuramente tra i più visitati sul territorio.
Già da mesi, a detta anche del “Grillo parlante”, il suo blog era stato minacciato ma credo che la decisione, da parte di YouTube, di chiudere bruscamente il canale sia del tutto inaspettata.
Vista l’ora tarda in cui vi relaziono, naturalmente, non giungono notizie dal diretto interessato e non so quali potrebbero essere le mosse successive a parte il seguire la complicata procedura di contestazione.
Particolare e particolarmente brusca risulta essere la decisione presa da YouTube di oscurare un canale, tra le altre cose, di un suo “partner” come risultava essere StaffGrillo (con particolari accorgimenti e privilegi).
Reputo improbabile il trasferimento di tutti i video su di un’altra piattaforma di video sharing: il caricamento di così tanti video comporterebbe delle settimane di lavoro e si dovrebbe passare manualmente al setaccio tutti i post per adeguarli al cambiamento.
Ma veniamo alle possibili motivazioni.
In uno degli ultimi video proposti vi era l’apparizione del Presidente americano Obama al David Letterman Show: sicuramente questo video è stato contestato da CBS e quindi oscurato.
Ma possibile che, per un singolo video, si sia passati a chiudere un canale da un milione e mezzo di visualizzazioni (tanto per capirci il canale RAI è visto la metà)?
Beffardo leggere l’ultimo articolo di Beppe Grillo sulla libertà di Internet in Italia messa a dura prova dalla proposta di legge Pecorella e vedere l’interessamento, anche degli organi d’informazione tradizionali, circa la marcia per la libertà di stampa dei prossimi giorni a Roma.
Che si tratti di una cospirazione contro Grillo?
In quanti ma soprattutto chi avrebbe segnalato il canale YouTube del suo Staff come violante dei termini d’uso?
Quali termini sarebbero stati violati?
Risposte che dovremo attendere, forse per sempre.
Appena ci saranno sviluppi vi informerò!
Teniamo duro.