Non era più l’era in cui si andava a scuola con il pezzo di legna sotto braccio d’inverno ma poco ci manca.
In una struttura ai limiti della praticabilità, il mio istituto, era un luogo duro, provante e selettivo.
Solo un ristretto numero di pavidi e baldi giovincelli e graziose ragazzine riusciva a non soccombere.
Alcuni di essi, oggi come ieri, hanno mantenuto i legami e, di tanto in tanto, si riuniscono: io tra loro.
Eravamo nel pieno degli anni ’90.
L’istituto che frequentavo era tutt’altro che un luogo accogliente ma, a renderlo speciale, c’erano gli amici ed alcuni professori.
Professori capaci, prima di tutto, ad insegnare, a rapportarsi con i giovani.
Inutile che vi racconti le varie peripezie ed emozioni che ho passato con questi ragazzi e ragazze che, di tanto in tanto, si ritrovano in una serata che non finisce mai.
Poco, senza strafare, ogni paio d’anni, si riesce a trovarci tutti.
Oddio, tutti tutti non proprio visto che, con l’età molti hanno intrapreso la carriera della famiglia e i doveri (obblighi) sono cresciuti ma, il manipolo di instancabili, zoccolo duro dell’organizzazione, non molla.
Sabato sera in trasferta ad Aulla per 3 valtaresi che ancora non abbandonano i vecchi amici e come Attila (Abatantuono però) immo a conquistare il Gran Ducato di Toscana.
Alla fine, dopo gli aperitivi in valle e quelli a destinazione, ci sediamo in un centralissimo locale molto accogliente, in dodici.
Altri si aggiungeranno dopo, alcuni se ne dovranno andare subito dopo la cena.
Dall’ultima volta che ci siamo incontrati sembra che l’avvicinarsi ai trenta abbia messo una certa fretta alle “ragazze” visto che se non lo sono già, molte saranno mamme a breve.
Un’epidemia alla quale cerco di sfuggire vaccinandomi tutti gli anni.
Vi prego di non fare battute di basso livello della serie: “grande sforzo che fai…anche senza vaccinarti difficilmente potresti rimanere incinta….”.
Meglio prevenire che curare!
Così, sempre della serie, ho rischiato la dissenteria cronica e acuta, a sono di bere analcolici e energetici (per non fare pubblicità): ero l’autista designato e, quindi, niente alcolici.
Mamma mia come sono bravo…e voi, autisti, pensateci, non è tanto la multa o il ritiro di patente……
Tornando alla serata, quello che è possibile raccontare, è che, dopo aver rimbalzato da un locale all’altro abbiamo finito per assistere alle peggiori performance al karaoke che le mie orecchie ricordino.
A quell’ora solo sette di noi hanno resistito.
Il tutto però è stato super e, senza tornare indietro nel tempo (questa è per te Capu), si è giunti a casa alle 5 del mattino che però, visto il passaggio nella notte da ora legale a solare, sono diventate come per magia le 4.
Tant’è che nella macchina si ventilava l’idea, da parte di qualcuno, di una partitina notturna ai videogame o una colazioncina pre-dormita.
Io ho optato direttamente per la dormita.
Grazie a tutti della compagnia: siete come sempre i migliori (alla faccia di chi non aveva la giustificazione e non è venuto)!
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Un saluto a tutti i ragazzi della ‘mitica’ classe di geometra… Mi scuso per non essere stato presente, sarà per la prossima. Un grande saluto anche al Teddy, per l’info e sempre complimenti per il sito web…
Grazie Giulio…so che se riuscivi saresti venuto volentieri ma ti aspetto alla prossima cena sperando che non sia tra 30 anni!
Grazie anche dei complimenti.