Medesano, provincia di Parma, un caldo anomalo per la fine di ottobre ci accompagna nella scoperta della nuova manifestazione dedicata al cioccolato:
Cioccolandia.
Alcune foto del paese e degli stand, ammirando la sapiente manualità nel creare vere e proprie opere d’arte di cioccolato.
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E’ con la curiosità che ci è nata in questo ultimo mese, pompata dalle polemiche tra l’Amministrazione pubblica bedoniese e l’organizzazione della manifestazione, che andiamo volentieri a testare con mano le atmosfere di Cioccolandia a Medesano.
Manifestazione “trasferitasi” appunto nell’organizzazione da Bedonia in questo, a me, sconosciuto paesello.
E’ qui, distante da casa, che mi mancano i soliti angoli di strada e, forse anche per questo, lo spirito critico si amplifica.
Dovendomi scontrare con i soliti paragoni tra feste nostrane e “cose nuove”, mi vedo costretto a scrivere un articolo che alla fine, gioco forza, verrà paragonato al prossimo sull’evento bedoniese; che comunque si farà anche se orfano dell’organizzazione del primo, fortunato, anno.
Trovo che l’ideale, per mantenersi leggermente super partes, sia quella di raccontarvi per filo e per segno lo svolgimento del pomeriggio:
partito in ottima compagnia nel primo pomeriggio di sabato ho raggiunto Medesano, senza intoppi, e trovato subito ampi parcheggi.
Non sapendo, ma immaginando, dove si svolgesse la fiera ho scartato i primi, vuoti e distanti parcheggi, per avvicinarmi il più possibile: 200 metri a piedi ed ero in centro.
Qui, poca gente nelle strade, mi hanno fatto temere il peggio e, come ultima spiaggia, mi sono tenuto buona la possibilità di seguire lo spettacolino di un mago di strada.
Accantonata, tenendola come “cosa possibile” l’idea della magia, ho imboccato quella che ritenevo essere la strada principale trovandomi dopo 5/6 stand ad un bivio: stand finiti, strada trafficata.
Ci voleva un caffè per riflettere.
Fornito di caffeina il mio cervello ha elaborato un’idea tanto semplice quanto geniale: ripercorrere la stessa strada AL CONTRARIO!!!
Mai idea frutto della mia testa fu tanto azzeccata (vabhè una delle tante ;-).
Un totale di circa 20 stand coprivano l’intero centro del paese e sotto un’ampio tendone i Maestri stavano ultimando le loro opere.
I bambini (e non solo) giocavano sugli scivoli gonfiabili e nel parchetto mentre i genitori si gustavano un gelato; io (stranemente) facevo fotografie.
Queste:
Nota stonata: molti stand erano invasi dalle api, per la gioia di chi vi stava per vendere e, a mio avviso, si potevano dislocarli in maniera più compatta.
Ma questo proprio per trovare il pelo nell’uovo.
In sostanza i complimenti vanno all’organizzazione che ha bissato il successo della manifestazione rodata il primo anno a Bedonia, ai Maestri cioccolatieri capitanati da Danilo Freguja e all’Amminitrazione di Medesano che ha creduto nel potenziale del “cioccolato in strada”.
Se avete avuto modo di presenziare alla cena di gala dateci i vostri riscontri.
P.s.: ho apprezzato notevolmente la buona qualità ed inventiva delle torte al cioccolato realizzate dagli abitanti del paese, oltre alla bontà del cioccolato (in ogni sua forma) offerto dagli standisti.
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