5 funzioni che non sapevate potessero svolgere i Chromebook

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Chomebook

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L’ormai abusato tormentone apparentemente ha origine quando il primo portatile di Google è stato presentato. “Certo, i Chromebook sono belli, ma non possono eseguire Photoshop.” Beh, questo non è più vero e neppure molte altre leggende urbane sui Chromebook. Da Photoshop a Office e oltre, qui ci sono cinque potenti compiti che si possono svolgere con un Chromebook e che potrebbero sorprendervi. Proprio come saper fare le parentesi graffe dalla propria tastiera… è semplice, ma chi sa farla con una semplice combinazione di tasti.

1. Modificare le immagini con Adobe Photoshop

 

Adobe e Google hanno recentemente annunciato che Photoshop sarà disponibile come app Chrome in streaming. Questo significa che Photoshop funzionerà su Chrome OS e anche in Chrome sui desktop Linux! Per fare questo, la versione Windows di Chrome verrà eseguita sui server di Adobe ed sarà inviata in streaming sul browser Chrome.

Sembra inutilmente complicato (e significa anche che una connessione a Internet è necessaria), ma Photoshop è in realtà un’applicazione talmente esigente che questa soluzione potrebbe essere utile. Quando si utilizzano operazioni avide di risorse, esse saranno velocizzate perché in esecuzione sul server di Adobe, e non scaricheranno la batteria dei portatili più veloce o sovraccaricheranno i modesti processori dei Chromebook. Photoshop sarà integrato con Google Drive, così sarà possibile tenere traccia facilmente dei propri file.

Attualmente, questa funzione è in fase beta e disponibile solo a “selezionati clienti Adobe Education in Nord America che hanno sottoscritto un abbonamento al servizio Creative Cloud” Ma alla fine dovrebbe essere estesa a tutti gli iscritti a Creative Cloud.

 

2. Usare Microsoft Office

 

Microsoft ama diffondere la voce che i Chromebook non hanno la versione desktop completa di Microsoft Office, e questo è vero. Ma se non si è ragionieri, probabilmente non si avrà bisogno di tutte quelle caratteristiche.

Microsoft offre una versione completamente gratuita di Office basata sul web  chiamata Office Online, che include Word Online, Excel Online e PowerPoint Online. Microsoft rende anche queste applicazioni disponibili nel Chrome Web Store. Queste applicazioni web non sono solo per gli utenti di Chromebook, però. Gli utenti Windows possono utilizzare Office Online per ottenere un’esperienza di Microsoft Office ufficiale gratuitamente e queste web app permettono a gli utenti Linux desktop di utilizzare la versione ufficiale di Office senza doversi destreggiare con Wine.

Rispetto a Google Docs, Office Online non offre alcun supporto offline, il che è un peccato. Ma fornisce un’interfaccia familiare e compatibilità più o meno garantita con i documenti di Microsoft Office. Salvando i documenti Office su OneDrive, è possibile accedervi utilizzando le applicazioni di Office su qualsiasi altro dispositivo — anche la versione desktop di Office completa sul proprio sistema Windows o Mac.

 

3. Eseguire (quasi) tutte le app Android

 

Google sta lavorando per consentire a tutte le applicazioni Android di essere eseguite su Chrome OS. Sono state recentemente pubblicate solo quattro applicazioni Android per Chrome, ma hacker intraprendenti (del tipo buono) hanno trovato modi per portare (quasi) qualsiasi app Android su un Chromebook. Questo significa anche che è ora possibile utilizzare Skype su un Chromebook.

Si può utilizzare l’app su Android ARChon Package per convertire rapidamente un’applicazione Android in un’app per Chrome, o installare l’app twerk Chrome per trasformare rapidamente un file APK in una estensione del browser.

Questa caratteristica è molto probabile che continui a migliorare, quindi le applicazioni che ancora non funzionano perfettamente, prima o poi lo faranno. Quando Google concluderà il progetto, i Chromebook saranno in grado di accedere a un intero nuovo universo di software senza hack di alcun tipo.

 

4. Lavorare offline

 

Sì, si può lavorare offline su un Chromebook. Leggere Gmail e comporre nuovi messaggi? Sicuro. Visualizzare il proprio Google Calendar? Non c’è problema. Modificare documenti in Google Drive? Avete capito bene.

Oltre le operazioni di base, è possibile scaricare gli ebook Kindle, video, musica e file PDF per visualizzarli offlin, utilizzare un app Chrome come Google Keep per scrivere note o gestire la vostra lista di cose da fare con un’app come Wunderlist o Any.DO. Si possono anche acquistare spettacoli televisivi e film da Google Play e scaricarli per vederli offline. Se si desidera solo passae un po’ di tempo, è inoltre possibile installare alcuni giochi.

Certo, molte cose su un Chromebook possono essere effettuate solo online, ma smettiamola di far finta che ciò sia valido solo per i Chromebook. È il 2014 e anche un portatile Windows o Linux sembra praticamente inutilizzabile quando non è disponibile alcuna connessione Internet.

 

5. Utilizzare un sistema operativo desktop completo

 

Quest’ultima caratteristica non è destinata agli utenti inesperti che hanno comprato un Chromebook per la sua semplicità. Ma questo è il mondo oltre Windows, dove si gode dei vantaggi di Linux.

Entrando nella modalità sviluppatore (ora è nel software, ma prima era un vero interruttore hardware), si può ottenere l’accesso completo agli elementi interni del proprio Chromebook. È possibile installare un sistema Linux desktop completo (come Ubuntu) insieme a Chrome OS. Basta quindi passare al sistema Linux quando si vuole fare un certo lavoro con applicazioni desktop tradizionali e potenti comandi da terminale.

Si può anche installare Steam (da non confondere con lo  streaming dei film) per Linux e giocare ai videogame (purchè si abbia un Chromebook basato su Intel e non ARM). Si potrebbero anche installare altre applicazioni Linux come Minecraft e Skype per Linux, entrambe le quali sono ora applicazioni Microsoft.

 

L’elenco delle cose che non si possono fare con un Chromebook si sta restringendo rapidamente. Recenti progressi come le app Chrome, le applicazioni Android su Chromebook e Photoshop per Chrome OS dimostrano quanto Google sia serio circa l’evoluzione della piattaforma. Tutto ciò può sembrare un po’ disordinato, ma innegabilmente sta rendendo i C

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