Scrivo di sera, anzi forse è meglio chiamarla notte.
Trovo sempre molte difficoltà a definire le parti del giorno e, nonostante gli sforzi, sbaglio sempre e non capisco il perchè.
Sarà una malattia?
Sarà una malattia!
Rimane che, un po’ stanco, davvero non capisco se sentirmi insicuro e quindi dare la colpa a chi dovrebbe farmi sentire tranquillo di non fare bene il proprio lavoro o, per contro, sicuro e dare la colpa a chi ha certe idee.
Quello che fa scattare questi insani pensieri è la Polizia inglese. Ma rientra in un più ampio concetto.
Fai vedere alla massa una cosa, in televisione, è stai sicuro che ci crederà.
Dai primi film muto ad oggi non siamo cambiati una virgola.
Credevano che il treno li avrebbe investiti e, oggi, crediamo a tutto ciò che vediamo su YouTube, leggiamo sul web e assistiamo inebetiti uscire dalla televisione.
Se domani decidessi, d’accordo con un mio amico, di fare un filmato da caricare in rete dove lo demolisco di botte rischierei di andare in galera. Centinaia di persone ci vedrebbero ogni sorta di soppruso o incitazione.
Ma se nel video facessi vedere un dinosauro nel mio giardino? Non sono sicuro che tutti avrebbero ben chiaro che si tratta di una finzione.
Andando avanti con le supposizioni, arriviamo a pensarmi un appassionato di fotografia che si sviluppa tranquillamente le foto in casa, utilizza flaconi contenenti agenti chimici e, capiterà, li butterà anche via.
Ora guardate questa campagna pubblicitaria che affolla le piazze inglesi:
mi dovrei svegliare, nel cuore della notte, accerchiato dai reparti speciali?
Dovrei fornire spiegazioni del perchè uso materiale chimico? Credo che ci sia più di qualche persona, nel mondo, che si diletta di chimica, fa esperimenti o utilizza a vari scopi prodotti del genere.
Il messaggio che passa è: non fidarsi di nessuno, vivi nel terrore e vivrai.
Le segnalazioni da parte di persone che possono essere facilmente impressionabili, fantasione, credulone o in malafede non credo che siano utili alla polizia.
Così come le videocamere di sicurezza.
Che servano a scovare chi mi riga la macchina?
Chi parcheggia in doppia fila?
Chi rapina un negozio?
Rispondi tu.
Di certo, anche in televisione, si spendono minuti al tg per raccontare come dalla toppa di un rapinatore, grazie alle telecamere, si sia risaliti al ladro.
Bravi.
Ma quante rapine ci sono state il mese scorso?
Quanti film ci possiamo fare con tutto il girato delle telecamere di sorveglianza?
Quanto si è speso per le videocamere e quanto per le forze dell’ordine?
Insomma, io con le telecamere in piazza non mi sento più sicuro.
Magari avrò la certezza che, il rapinatore arriverà con un Ciao scassato, indossando il suo bel casco, mi punterà un fucile a pompa davanti al naso e mi ruberà 10 centesimi.
Lo prenderanno con il fotogramma dove mi si vede mentre mi cago addosso e lui ha il suo nome stampato sulla felpa.
Sempre che qualc’uno non abbia segnalato il suo veicolo sospetto alla Polizia: chi girerebbe ancora con un vecchio Ciao se non un rapinatore?
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Completo questo editoriale rimandandoti al forum.
Molti utenti del web si sono sbizzarriti modificando il manifesto a seconda di varie “esigenze”:
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