Il 12 novembre 2003 a Nassiriya morirono 19 italiani (12 carabinieri, 5 militari dell’esercito e 2 civili), mentre erano impegnati in una missione in Iraq. Sono rimasto dispiaciuto per il fatto che, durante le celebrazioni del 2 novembre, il Ministro della Difesa Parisi, commemorando al Verano i militari caduti in guerra e nel dopoguerra, compresi quelli che hanno perso la vita nelle missioni all’estero per la pace, in generale, non ha fatto alcun riferimento a Nassirya. Ed oggi, terzo anniversario della strage, ritengo giusto ricordare i loro nomi:
· Enzo FREGOSI, Sottotenente dei Carabinieri
· Alfonso TRINCONE, Sottotenente dei Carabinieri
· Giovanni CAVALLARO, Sottotenente dei Carabinieri
· Filippo MERLINO, Sottotenente dei Carabinieri
· Massimiliano BRUNO, Maresciallo A.s. U.p.s. dei Carabinieri
· Alfio RAGAZZI, Maresciallo A.s. U.p.s. dei Carabinieri
· Daniele GHIONE, Maresciallo Capo dei Carabinieri
· Giuseppe COLETTA, Brigadiere dei Carabinieri
· Ivan GHITTI, Brigadiere dei Carabinieri
· Domenico INTRAVAIA, Vice Brigadiere dei Carabinieri
· Andrea FILIPPA, Appuntato dei Carabinieri
· Orazio MAIORANA, Appuntato dei Carabinieri
· Massimiliano FICUCIELLO, Capitano dell’Esercito
· Silvio OLLA, Maresciallo Capo dell’Esercito
· Emanuele FERRARO, Caporal Maggiore Capo scelto dell’Esercito
· Sandro CARRISI, 1°Caporal Maggiore dell’Esercito
· Pietro PETRUCCI, Caporal Maggiore dell’Esercito
· Stefano ROLLA, civile
· Marco BECI, civile.
Tre anni non hanno cancellato quelle emozioni.
Tutto qui.
Mario Pulimanti (Lido di Ostia -Roma)
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