Sicuramente una delle più belle ed imponenti manifestazioni della valtaro, le celebrazioni per la Madonna di San Marco di Bedonia, da anni, lasciano inalterati quel mix di gioia e liturgia che creano la maestosità della Basilica di San Marco, la musica e l’allegria del luna park, delle bancarelle per le vie del paese.
Una vera e propria ascesa fisica e spirituale che dal centro di Bedonia, agghindato e lucente, porta al colle di San Marco dove sovrasta la Basilica attorniata dai “baracconi”.
Quest’anno abbiamo voluto mostrarvi non tanto il contrasto tra il giubilo e la spiritualità della festa ma la normalità delle facce e dei luoghi che hanno caratterizzato i giorni di sagra.
Da tempo ci ritroviamo a festeggiare con tutta la comunità valtarese ed i turisti la Madonna di San Marco e, almeno personalmente, questo periodo combacia da anni con sentimenti forti e vere e proprie prove di vita.
Chissà magari un segno del destino per uno come me che porta il nome dell’evangelista Giovanni Marco.
Dicevamo il carattere dominante della festa non è ben determinato.
La festa, il caos, le luci forti e la musica assordante, la quiete della Basilica, le Liturgie e la Fede.
La normalità dell’aggregazione, dell’amicizia.
Dell’amore in ogni sua forma.
Le facce dei bambini felici e quelle piagnucolose dei scontenti, di quelli che vorrebbero fare un’altro giro sulle giostre, godersi un’altro zucchero filato.
Che bello!
Le nostre immagini non vogliono essere altro che una parte, uno spaccato, una rappresentazione della normalità in un momento di giubilo generale.
Per godere della festa, se non lo avete fatto questa volta, dovrete aspettare il prossimo anno e per me che c’ero rimane la tristezza che sia finita.
Al prossimo anno.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.