Il Papa è morto.

Attualità e Società

Giovanni Paolo IIPapa Giovanni Paolo II si è spento il 2 aprile alle 21.37 in Vaticano, a seguito dello shock settico e dei problemi cardiocircolatori che lo avevano portato giovedì sera in condizioni gravissime.
Ad annunciarlo in Piazza San Pietro il Monsignor Sandri.
La folla è prima incredula, poi scoppia in pianti, e comincia a cantare.
Grandi le scene di dolore e commozione, con i giovani che pregano in onore del Pontefice.
Si smette di cantare solo 2 ore dopo, intorno alle 23.30, su invito del Cardinal Sodano.
Sono attese ora altri 2 milioni di persone oltre alla folla già presente sul luogo.
La notizia è stata riportata per prima dall’agenzia di stampa Ansa e ripresa dai media di tutto il mondo.
È stata l’Argentina il primo paese al mondo a proclamare il lutto nazionale.
Lutto nazionale anche in Polonia e Spagna.
Tre i giorni di lutto per l’Italia.
In Libano, a Beirut, pochi minuti dopo la notizia si è sentito il rintocco delle campane.
Sulla cattedrale di Westminster, in Gran Bretagna, sono state innalzate le bandiere a mezz’asta.
Bandiere a mezz’asta anche alla Casa Bianca a Washington negli Stati Uniti.

Numerosi gli attestati di cordoglio:
Josè Manuel Durao Barroso Presidente della Commissione europea: “Il Papa si batté instancabilmente, come soltanto lui sapeva fare, per la causa di un’Unione europea sempre più stretta tanto da ben meritare il titolo di padre fondatore dell’Europa unita”
Carlo Azeglio Ciampi: “Non potrò mai dimenticare i suoi occhi luminosi acuti, che scavavano nel profondo, il suo sguardo di affetto che ti abbracciava, prima che egli alzasse il braccio…”
George W. Bush: “Il mondo ha perso un campione della vita umana”
Silvio Berlusconi: “Ci inchiniamo di fronte ad un uomo che ha testimoniato in modo sublime i valori supremi della vita umana e della libertà”
Romano Prodi: “È il momento del dolore e del silenzio”
Pierferdinando Casini: “Da questa sera siamo tutti più soli…”
Marcello Pera: “Il papa muore mentre era più sentito il bisogno della sua missione”
Il Cardinale di Westminster: “Uno dei più grandi papi della Chiesa nei suoi 2000 anni di storia”.
La Polonia prega per il Papa. A Varsavia e in tutto lo Stato a mezzogiorno si sono rivolte al cielo migliaia di braccia unite per formare una catena della vita simbolica che attraverserà tutta la Polonia che rimarrà in lutto sino al giorno dei funerali.
Martinez Somalo, il cardinale camerlengo, ha asperso la salma del Papa con acqua benedetta.
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il vicepresidente Fini, il presidente della Camera Pier Ferdinando Casini, i ministri Lunardi, Prestigiacomo, Tremaglia, Buttiglione e il sottosegretario Bonaiauti hanno reso omaggio alla salma di Giovanni Paolo II.
Il segretario e il presidente dei Ds, Piero Fassino e Massimo D’Alema, al termine della messa celebrata in Piazza San Pietro, si sono recati a rendere omaggio alla salma di Giovanni Paolo II in Vaticano.
Nella Basilica di San Pietro verrà allestita la camera ardente lunedì alle 17, dopo la traslazione della salma del ponefice.
Al termine della messa i fedeli hanno lasciato piazza San Pietro dopo aver partecipato in massa alla comunione che è stata distribuita dai vari sacerdoti dislocati in diversi punti della piazza.
L’arcivescovo Leonardo Sandri al termine della celebrazione eucaristica in Piazza San Pietro ha letto la prima recita del “Regina Coeli”, testo scritto dal Papa per la celebrazione della Divina Misericordia:
“All’umanità che talora sembra smarrita e dominata dal potere del male, dall’egoismo e dalla paura.
Il Signore offre in dono il suo amore che concilia, perdona e riapre l’animo alla speranza”
La messa in suffragio di Giovanni Paolo II verrà trasmessa in diretta dalle tre reti della Rai, da Rete 4, da Canale 5, da La7 e Sky Tg24.
Il cardinale Sodanoha usato il termine “Giovanni Paolo II il Grande”. “Grande” è l’attributo che la Chiesa riserva ai pontefici santi. Ciò ha fatto pensare ad una imminente beatificazione di Giovanni Paolo II.
Il cardinale Sodano nell’omelia ha detto: “Il nostro animo è stato scosso da un fatto doloroso. Il nostro Padre Giovanni Paolo II ci ha lasciati.
Egli però per più di 26 anni ci ha invitati a guardare a Cristo, unica ragione della nostra speranza.
Per più di un quarto di secolo egli ha portato nelle piazze del mondo il Vangelo della nostra speranza: questa è la nostra fede, questa è la fede dei cristiani.
Pensando a questo, il dolore nostro si trasforma subito in un atteggiamento di profonda serenità.
Di tale serenità sono stato anch’io testimone vicino al letto del Santo Padre, in profonda agonia: la serenità dei Santi, che proviene da colui che ci ha detto ‘Io sono la resurrezione e la vita”.
La fede ci invita a levare il capo, e a guardare lontano, e così mentre piangiamo il Papa che ci ha lasciato, aprimo il cuore al nostro eterno destino”.
In Piazza San Pietro non saranno presenti i metal detector.
La decisione è stata presa dalle forze di polizia che garantiscono la sicurezza in Vaticano per consentire il maggior flusso possibile di pellegrini che vogliono rendere omaggio al Papa.
Giovanni Paolo II
Attesi a Roma, per il funerale di Giovanni Paolo II due milioni di pellegrini.
Si ferma anche il mondo dello sport:
campionati fermi, come già deciso quest’oggi dal Coni.
La Ferrari ha deciso di correre il Gran Premio del Bahrain con le macchine “listate a lutto”:una fascia nera sarà applicata sulla parte superiore del musetto. “
Il Gran premio di F1 in Bahrein si è svolto invece regolarmente, non c’è stata la diretta televisiva.
I bookmakers inglesi fanno ipotesi sul successore di Papa Paolo II; iniziano le scommesse e vengono fatti i nomi dei favoriti:
Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano, viene dato a 5/2;
Francis Arinze , il nigeriano Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, è dato a 3 e se fosse lui l’eletto si darebbe corpo alla profezia di Nostradamus: dopo il Papa venuto dall’est un “Papa nero”.
Jaime Lucas Ortega y Alamino, arcivescovo della diocesi di San Cristobal de la Habana (Cuba) molto influente in Vaticano è dato dai bookmakers 11 a 2.
Oscar Rodriguez Maradiaga arcivescovo di Tegucigalpa (Honduras), al quale segue l’italiano Ennio Antonelli Arcivescovo di Firenze, dati entrambi a 6.
Joseph Ratzinger il cardinale molto vicino al Papa polacco è dato a 8 a pari merito con Claudio Hummes arcivescovo di San Paolo del Brasile.
Altri nomi papabili risultano anche Giacomo Biffi (quotato 10 a 1) e Angelo Scola (12 a 1).
Alla pari con Scola vengono dati altri tre cardinali che hanno una forte influenza in Vaticano: Jean-Marie Lustiger, Jorge Mario Bergoglio e Christoph von Schoenborn.
Si presume anche che il successore di Karol Wojtyla possa essere uno che sia in grado di garantire la continuazione del lavoro iniziato da Papa Giovanni Paolo II.
Si pensa quindi anche al cardinale ceco Miroslav Vlk, da molti indicato in passato come il giovane prediletto da Giovanni Paolo II e ideale continuatore del “dominio” dell’est in Vaticano.
Karol Wojtyla, eletto pontefice nell’ottobre 1978, è stato il primo Papa non italiano dopo 455 anni, il “Papa del mondo”, primo a visitare i poveri di tutto il pianeta, a entrare in una Moschea, ad avvicinarsi ai Patriarchi della Chiesa Ortodossa, è deceduto in seguito a un’insufficienza cardiorespiratoria e renale.
Era peggiorato nella giornata di giovedì, con problemi di circolazione arteriosa e respiratori, ma aveva deciso di restare in Vaticano.
Ora il mondo si stringe nel dolore.

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Una risposta a “Il Papa è morto.”

  1. lorenzo ha detto:

    no santo sì beatificazione
    ciao da tutti lei ci mancherà molto

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