Difficile dire quale sia la litoranea più bella del Salento. Forse, però, si può individuare quella più ricca di racconti e significati, la più evocativa, la più suggestiva, per una serie di ragioni. Il riferimento è alla costa di Leuca, che si articola tra Punta Ristola e Punta Meliso per poco più di 3 chilometri.
Se avete prenotato un residence Santa Maria di Leuca e siete pronti a partire alla volta del Tacco d’Italia, prendetevi qualche minuto per capire meglio quello che il posto rappresenta per la cultura e l’identità salentine. Stiamo parlando di un tratto di costa che, nel corso dei secoli, è stato teatro di scontri, incontri e confronti, mescolanze e ibridazioni, terreno fertile per i nemici di Roma, dagli Ottomani ai Saraceni. In quei 3 km di costa transitano due mari, le cui correnti si frastagliano l’una addosso all’altra regalando un gioco visivo con pochi eguali in tutto il mondo: le acque ioniche e quelle adriatiche si incontrano senza mischiarsi, creando una trasversale sfaccettata che squarcia il mare in due e si incastona, incantevole, al di là dell’orizzonte.
La scogliera del litorale leucano è stata modellata nei millenni, ha assunto forme aspre alternate a tratti di banchi sabbiosi e gioca a mutare aspetto nell’arco di pochi metri. Dal versante di levante a quello di ponente si sviluppa tutta una serie di circa 30 grotte, alcune poste a poche decine di metri dal mare, altre pienamente immerse al suo interno, come una galleria naturale.
Grotta del Diavolo è una delle più rinomate e apprezzabili, profonda circa 40 metri e affondata nelle acque di Punta Ristola, fu così chiamata a causa dei rimbombi generati al suo interno, secondo la tradizione attribuiti a demoni che, si narra, albergassero all’interno del sito. A pochi metri si sviluppano la Grotta Porcinara, quindi Grotta del Morigio e le tre Grotte Cazzafri, poste frontalmente alle spelonche del lato occidentale; dall’altra parte, quindi, si possono ammirare, tra le tante, Grotta Sparscenti, Grotta del Presepe e Grotta delle Tre Porte; seguono altre tre grotte chiamate del Bambino, dei Giganti e della Stalla, fiere rappresentanti della complessa rete di grotte di ponente del litorale di Leuca.
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