Grande successo per la conferenza di Sgarbi in onore del grande maestro Tiziano a Piave di Cadore

Si è svolta davanti ad una platea gremita di pubblico la conferenza dal titolo “Tiziano e la sua scuola” in omaggio all’illustre maestro Tiziano Vecellio, che ha visto il noto critico Vittorio Sgarbi raccontare le gesta artistiche del famoso pittore. L’evento, organizzato dal manager della cultura Salvo Nugnes, si è tenuto a Pieve di Cadore, paese natale del Tiziano, presso la Chiesa di Santa Maria Nascente lo scorso 1 agosto.

Sgarbi ha coinvolto i presenti con tono da relatore carismatico, spiegando: “Nel vasto panorama della storia dell’arte, non solo italiana, Tiziano è stato più grande di Michelangelo e Raffaello”. E ha poi rimarcato: “Tiziano ha abbattuto un muro, ha superato le sacre conversazioni di madonne e santi, per farci ascoltare i dialoghi d’amore tra giovani donne e giovani uomini. Se Giorgione era stato preso dalla condizione atmosferica, Tiziano attribuisce maggior peso alla presenza e all’interazione degli uomini. È stato il più grande maestro del colore”.

Durante l’interessante Lectio Magistralis, Sgarbi ha evidenziato anche il costante parallelo tra la storia di ieri, incentrata sull’arte calda, colorata e passionale del Tiziano e quella di oggi, ampiamente condizionata dalle problematiche legate alla guerra di religione tra Oriente e Occidente.

In serata Sgarbi è intervenuto al vernissage inaugurale della mostra collettiva allestita all’interno del rinomato Hotel Dolomié nel cuore di Pieve, dove si è complimentato con gli artisti in esposizione, intrattenendosi amabilmente con loro per la cena.