A mio avviso quello che servirebbe davvero all’Italia, come Presidente della Repubblica, è una persona politicamente onesta e capace, per carattere, educazione, passione, di riconciliare la classe politica, il Parlamento, l’attuale casta, con il Popolo Sovrano.
Gli ottusi politici, compreso Grillo, sono tutti accomunati, invece, a ricercare e concordare su un nome che dicono di volere arbitro. Dal 1996 , a ben vedere, qualsiasi governo che s’è succeduto: Prodi, D’Alema, Amato, Berlusconi, Prodi, Berlusconi, Monti, Letta e ora Renzi, nella sostanza, ha attuato la stessa politica. Perché?
Perché abbiamo una classe politica che consapevolmente (i pochi che comandano) o inconsciamente
(i tanti peones o servi sciocchi nominati) si sono venduti alla Troika e hanno svenduto la Sovranità dell’Italia. Il fatto risulta lampante e se è in questi termini non credo serva un arbitro quando c’è un’unica squadra in campo. Gli ottusi, poi, sono accomunati nel chiedere una personalità di livello internazionale che in parole povere vuol dire, come del resto sono tutti loro, uomo di fiducia della Troika. La politica estera, correttamente, infatti, è compito, è prerogativa del Governo.
Se ci fosse un Capo dello Stato che facesse, volente o nolente, politica estera, entrerebbe in conflitto con il Governo e recherebbe danno.
Il vero arbitro sarebbe colui che difende il Popolo Sovrano da questa classe politica, che riporta il primato della politica, che toglie le mani della Troika dal nostro collo e fa rispettare la Costituzione chiedendo di eliminare le tante Leggi che la calpestano.
Desidero, poi, far sapere che qualsiasi cittadino/a dopo i 50 anni e con i diritti civili e politici può essere nominato Capo dello Stato. Se tutti i cittadini possono essere eletti Capo dello Stato, come recita la Costituzione, vuol significare che ogni cittadino è importante e non può essere trattato da servo come avviene ora. Sarebbe, però, doveroso che ogni cittadino, compiendo i propri doveri, non si lasciasse trattare come servo e s’interessasse sempre, desiderando d’essere informato, al bene comune.
Luigi Lucchi
Sindaco di Berceto
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