libri

Prendete in considerazione la persona, tra quelle che conoscete, maggiormente appassionata di libri e letture, quella che se entra in una grande stazione, la prima cosa che fa è ricavarsi quei 5 minuti per imbucarsi in libreria a sfogliare le ultime novità.

E, tutti coloro che amano acquistare libri rari, magari difficili da reperire nelle librerie, possono rivolgersi al mercato dell’usato e su internet è possibile trovare volumi rari e molto ambiti.

A tutti noi sarà capitato, almeno una volta, di andare su internet a cercare libri usati in offerta da acquistare, magari per completare la raccolta degli scritti del nostro autore preferito.

Ora, se a questa persona proponeste di sostituire con un e-reader tutti i suoi libri, che non riescono nemmeno più a trovare una degna collocazione in casa (e che per questo vengono spesso collocati nelle stanze più improbabili), state pur certi che vi sentirete rispondere alla vostra con un secco “No”.

La spiegazione a questo comportamento trova la sua radice in quell’irrazionale legame che lega ognuno di noi a libri che per tanti anni ci hanno fatto compagnia, stipati nelle librerie delle nostre abitazioni. Più che una memoria culturale questi libri sono diventati col tempo una memoria che vive di sensi “inattesi”, come l’olfatto, che pure diventa fondamentale quando si parla di volumi molto vecchi.
Questo perché i libri col passare degli anni tendono a impregnarsi degli odori della nostra vita. Magari riaprendone uno dopo tanto tempo e odorandone le pagine, potremmo riuscire a sentire il profumo della fragranza che noi usavamo nel momento in cui lo abbiamo letto. Spesso addirittura è possibile ritrovare nei libri l’odore dei cibi che avevamo toccato poco prima di sfogliarli.
Ci sono invece odori che dipendono dal tipo di carta con cui il libro è stato stampato; ad esempio quelli realizzati in carta riciclata ricordano in qualche modo il legno, mentre quelli per i quali è stata utilizzata carta “nuova” emanano odori più assimilabili alla vernice.

E cosi via… potremmo in linea teorica associare un diverso odore, seppur soggettivo, ad ogni singolo volume presente nelle librerie di casa nostra.
Tali sensazioni olfattive non potranno mai essere riprodotte da nessun e-reader ed ancora oggi tengono legati al supporto cartaceo migliaia di appassionati lettori.

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