A pochi giorni dalla conclusione del concorso Enel Guerrieri e nell’attesa che vengano resi noti i nomi dei cinque vincitori delle biciclette elettriche messe in palio da Enel, tanti sono stati i commenti positivi espressi dai partecipanti all’iniziativa con cui la società elettrica italiana ha voluto raccontare l’Italia che esiste.
Quell’Italia che ogni giorno affronta sfide, problemi e fatiche di varia entità e la cui energia meritava di essere portata alla luce con il concorso dedicato alla ricerca dei guerrieri della vita quotidiana.
«Tutto sommato io mi ritengo contento – scrive “Anthera”, non rientrato fra i 100 finalisti che parteciperanno all’estrazione delle cinque bici elettriche – Ad eccezione di una persona che so che mi avrebbe seguito, gli altri sono persone che non conosco.
Ero partito molto basso e sono arrivato ad un certo numero. Vorrei ringraziare coloro che mi hanno dato supporto divenendo miei seguaci. La mia speranza è che, tramite le mie parole, siano stati incoraggiati nel sapere che non sono soli. Per me quelle persone hanno significato una vittoria grande, soprattutto perché tramite questo concorso ho parlato di me davanti al mondo. E aver avuto il coraggio di tirare fuori cose personali rappresenta il miglior motivo di esultanza».
Molte delle storie che sono state raccontate sulla piattaforma del concorso Enel Guerrieri creata da il 26 agosto hanno commosso per il loro essere intrise di dolore e sofferenza, altre invece hanno fatto riflettere su come la forza per superare le difficoltà sia dentro di noi, nelle persone che ci stanno accanto e in quelle che, pur essendo dall’altra parte dello schermo, condividono le nostre stesse paure e speranze.
«Stiamo dialogando come se fossimo amici da chissà quanto tempo – continua “Anthera” – Questo è possibile perché qui ci siamo riuniti insieme come una manifestazione pubblica, uniti come un sol uomo sotto un’unica bandiera, quella dei guerrieri. Le nostre storie hanno avuto l’effetto di unirci, di far sapere che esistiamo. Noi abbiamo vinto una grande battaglia».
E per far in modo che questo «esercito del bene» – come lo definisce “GianniT” – composto da oltre 1.500 guerrieri non dimentichi quanto sia speciale e la responsabilità che ha nei confronti di tutti gli altri “eroi silenziosi” d’Italia, Enel ha lanciato da pochi giorni l’app #Guerrieri, scaricabile gratuitamente su Google Play e Apple Store. L’app che raccoglie tutte le storie delle donne, degli uomini, dei giovani studenti e dei piccoli imprenditori italiani è disponibile gratuitamente negli Store di Apple e Android.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.