Del nonno, il grande Rino, Vincenzo inizia ad avere sfumati ricordi.
Le immagini personali si mescolano a quanto sente dire da coloro che di Rino erano amici, estimatori, affezionati clienti.
E’ intimorito da tutto questo anche se la passione per la cucina l’ha presa proprio dal nonno restando in sua compagnia, seppur in silenzio, per ore in cucina.
Rino aveva piacere di sapere il nipotino interessato alla sua “arte” ma poi, ben conoscendo la vita tribolata del cuoco, del gestore di ristoranti, cercava di dissuaderlo e sviarlo verso altre passioni.
Vincenzo, invece, ha voluto intraprendere, anche se con timidezza e modestia, la strada del nonno.
Il padre Salvatore Romano era diventato il gestore del ristorante e Rino, felicissimo, restava in cucina senza l’assillo di seguire i fatti gestionali e neppure le liste dei vini.
Allo stesso modo Vincenzo considera il suo regno la cucina e cerca di assumere quell’autorevolezza che gli possa permettere di innovare e rivisitare le ricette del nonno.
Rino, durante la chiusura, per riposo, del ristorante, cercava, con insistenza, d’accostare il pesce ai funghi.
Era un suo desiderio poter presentare dei piatti che facessero capire, come un noto slogan: “Berceto il paese di montagna più vicino al mare”, le potenzialità della sua terra.
Una terra tutta emiliana per cultura e tradizione.
Una terra tutta di montagna per i suoi prodotti.
Una terra, però, tanto penetrata dalle fragranze del mare grazie al tenace vento Marino.
Nell’aria di Berceto, Rino, era solito cogliere la fragranza del mare e proprio per questo alcune sue ardite ricette cercavano di accostare i funghi al pesce come i tortelli mare e monti.
Ora Vincenzo, su questa strada che gli sembra naturale, ha “inventato” un secondo di pesce spada ai funghi.
L’arcigno padre Salvatore, però, gli permette di cucinarlo solo per la bella morosa Alice che dice, più per buon gusto che per scontato amore, che è buonissimo.
A soli 25 anni si possono sopportare anche queste imposizioni paterne ma Vincenzo, seguendo l’altra sua grande passione: l’alpinismo, vuole scalare una vetta ad 8.000mt per poi arrivare a far capire al padre che l’erede del grande Rino, in cucina, è solo lui e che non è più bambino.
A quel punto in un menù rinnovato troverà posto anche il pesce spada con i funghi.
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