Mentre ascolto il telegiornale, il mio stupore cresce a poco a poco. Benazir Bhutto, ex primo ministro pachistano, è stata uccisa da un uomo armato mentre era a bordo della sua macchina, poi l’autore dell’attentato si è fatto saltare in aria. Lo ha dichiarato un consigliere del Partito del popolo pachistano. Mi pare di ritrovare il respiro dopo una lunga apnea. Simonetta mi mette una mano su una spalla. “Certo, certo…” le dico riscuotendomi e cercando di ritrovare la calma. Intanto la tivvù continua a parlare. Benazir Bhutto è morta dopo essere stata operata d’urgenza all’Ospedale generale di Rawalpindi, città-presidio dove aveva appena concluso un comizio parlando a migliaia di suoi sostenitori. Alla Cnn, il marito Asif Ali Zardari ha dichiarato che sono stati sparati cinque colpi contro la macchina e che un proiettile l’ha colpita al collo. Spengo la tivvù e rimango un pò ad ascoltare il mio respito nel buio.
Scritto da Mario Pulimanti (Lido di Ostia -Roma)
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