Sabato, a Collevecchio. Ho scelto un buon posto per leggere. Appoggiato sul tavolo quadrato di legno davanti al cortile di mia suocera, ammiro sul giornale una foto della famosa scultura di Michelangelo, La Pietà. Mi colpisce l’estremo realismo. Il figlio piegato sulle ginocchia della madre afflitta. Sofferenza, tristezza, amore, speranza. Per un lungo minuto rimango immobile.
Mentre osservo la riproduzione della statua, la mia mente va al poeta Antonio Valeriano, mio padre. Vabbè, lo ammetto: per un attimo sono stato quasi tentato di abbandonare la fede quindici anni fa, dopo averlo visto lentamente consumato da un cancro allo stomaco. Sicuro: tutta colpa di un’imperfezione genetica, di una sequenza codificante alterata. Cavolo, ho subito scelto tuttavia di non accusare Dio per il mio dolore e ho continuato ad andare a Messa tutte le domeniche. Rammento quello che diceva mio nonno Angelino: “La vita è piena di tragedia, ma è anche piena di bellezza”. Perfetto, davvero splendido. E’ mezzogiorno preciso. Bevo un caffè. Guardo di nuovo il quotidiano. Corrugo la fronte: risorge l’antiamericanismo. Effettivamente l’eurodeputato comunista Rizzo dichiara che gli Stati Uniti fanno rappresaglie come i nazisti. Mmh: lo ha detto, in merito all’attacco di un kamikaze ad un convoglio americano in Afghanistan e alla reazione dei militari americani. Sì, l’antimericanismo italiano è la logica conseguenza dell’ideologia comunista, che é anticapitalista e non può amare il sistema americano che é capitalista per eccellenza. Inoltre non si può escludere che talvolta i militari americani nel difendersi passino i limiti. Non capisco lo stesso. Non si può affermare che gli americani manchino sempre di equilibrio democratico: gli USA non sono il male assoluto. Se nel 1944 non fossero morti molti giovani americani in Normandia e se gli USA non avessero rappresentato una superpotenza nel dopo guerra, noi avremmo i figli di Hitler o di Stalin al comando, non una vera democrazia. Questo non dimentichiamolo. Sono d’accordo con molte delle critiche, ma non con l’odio ideologico. Dopo tutto gli Stati Uniti difendono l’Occidente, combattono contro i terroristi e mandano i loro soldati in gran parte del mondo per quella che può chiamarsi la difesa delle istituzioni democratiche. Ciononostante, alcuni movimenti politici sembrano approfittare di tutte le occasioni per attaccare gli americani. E, anche se in Europa l’antiamericanismo è molto diffuso, spero comunque che l’America continui a difendere il mondo occidentale, nonostante che in Europa siano sempre di più quelli che la criticano e che non sopportano il suo potere. Difatti se gli Usa tornassero all’isolazionismo, tornerebbero per noi europei gravi problemi, anche se molti parlamentari consigliano di cercare una intesa con l’Iran o con i talebani. Ma se l’America si ritirasse, gli accordi con queste forze diventerebbero molto difficili obbligando noi europei ad accordi al ribasso. Scuoto la testa. Sconcertato. Poi, improvvisamente si avvicina mia moglie. Con un sorriso poggia le mani sui fianchi e mi dice dove devo andare. A comprare il pane. Naturalmente.
Mario Pulimanti (Lidodi Ostia -Roma)
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