Ricorrere alla chirurgia estetica per le orecchie a sventola è un fenomeno in rapida diffusione, grazie ai numerosi vantaggi offerti dalle ultime tecniche utilizzate, che oggi permettono operazioni sempre più rapide, poco invasive e indolori. Le orecchie a sventola sono un problema estetico da non sottovalutare, perché spesso provoca disagi e addirittura traumi, soprattutto durante l’età adolescenziale. Questo fastidioso ed evidente inestetismo si evidenzia quando il padiglione auricolare sporge in maniera netta rispetto al resto dell’orecchio e si discosta fortemente dall’attaccatura e dalla testa. Sebbene non comporti nessuna disfunzione a livello uditivo, il problema delle orecchie a sventola potrebbe compromettere la serenità e l’autostima dell’individuo che convive con questa disformia, provocando spiacevoli conseguenze anche in ambito sociale. Per questo, da alcuni anni si parla sempre più spesso di chirurgia estetica per le orecchie a sventola, che si concretizza con l’operazione di otoplastica. A differenza di altre operazioni chirurgiche, però, la durata dell’otoplastica è davvero ridotta, perché richiede appena 20 minuti ad orecchio e prevede un’anestesia soltanto a livello locale. L’iter post-operatorio è molto semplice e di breve durata: dopo qualche giorno dall’intervento si torna in ambulatorio per un controllo e una medicazione e dopo qualche giorno ancora si termina l’iter con un ultimo controllo e l’ultima medicazione per garantire e confermare che tutto si sia svolto nel modo previsto. La rapidità di questo tipo di intervento è sicuramente uno dei vantaggi più evidenti dell’otoplastica e ciò è oggi possibile grazie all’introduzione di tecnologie evolute con le quali viene effettuato questo tipo di operazione di chirurgia per le orecchie a sventola, come il laser C02 pulsato, ovvero l’anidrite carbonica. Con questo tipo di tecnica il chirurgo estetico pratica delle incisioni precise e localizzate, che – al termine del periodo di convalescenza – risulteranno praticamente invisibili. Generalmente, dopo un intervento di otoplastica, il paziente può tornare alle normali attività quotidiane già dopo 2-3 giorni, mentre in alcune situazioni in cui il decorso è leggermente più lungo occorre attendere 7-8 giorni. A differenza degli interventi lunghi e complessi che venivano effettuati nel passato per ridurre il problema delle orecchie a sventola, oggi è possibile avere un aspetto gradevole in poco tempo, senza complicazioni o sacrifici e a costi decisamente contenuti. I prezzi variano da caso a caso, a seconda delle condizioni generali del paziente, e partono generalmente dai 2.500 euro.
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