Ormai tutti hanno sentito parlare almeno una volta di mascherine protettive ffp2 ma spesso le informazioni a riguardo non sono molto chiare e precise. Ecco quindi tutte le informazioni necessarie per scegliere le migliori per qualità e sicurezza.
I vari tipi di mascherine in commercio differiscono le une dalle altre per la capacità filtrante verso l’esterno e verso che le indossa. Le mascherine chirurgiche ad esempio hanno una protezione del 95% verso l’esterno ma questa scende al 20% nei confronti di chi le indossa. Le mascherine protettive ffp2 offrono invece una protezione del 92% in entrambe le direzioni. Da evitare, se usate per proteggere dalle infezioni, sono le ffp2 con valvola che, pur migliorando la respirazione e mantenendo invariata la protezione individuale, hanno una capacità filtrante verso l’esterno molto bassa.
Ad oggi è possibile trovare in commercio le mascherine ffp2 in moltissime colorazioni e fantasie ma l’importante, una volta scelto il dispositivo di protezione da utilizzare, resta verificarne l’idoneità secondo la normativa europea. Per fare questo è possibile per prima cosa guardare i dati stampati sulla mascherina, tra cui è importante trovare le normative europee tecniche di riferimento, ovvero la scritta “EN149:2001 + A1:2009”, e il marchio CE seguito da un codice di quattro cifre che indica l’ente che ha certificato l’idoneità e che può facilmente essere verificato online.
Qualunque sia la mascherina utilizzata vi sono dei semplici consigli da seguire per un utilizzo corretto del dispositivo di protezione. Per prima cosa bisogna controllare l’integrità della mascherina e igienizzarsi accuratamente le mani, dopodiché è possibile procedere ad indossare il dispositivo avendo cura di prenderle dagli elastici e di non toccare mai la parte centrale e filtrante. Bisogna fare attenzione al verso e poi aver cura di far aderire la parte superiore al naso tramite il ferretto.
Una volta utilizzate, guardare se all’esterno è presente la lettera R, che indica che il prodotto è riutilizzabile. In caso contrario all’esterno sarà possibile leggere la sigla NR ovvero “non riutilizzabile”. Se riutilizzabili è dunque opportuno seguire le istruzioni per il lavaggio fornite dal produttore sulla confezione, altrimenti la mascherina utilizzata va riposta nel contenitore della raccolta dei rifiuti indifferenziati.
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