La Sardegna è un’isola unica che sa coniugare cultura millenaria e natura ancora selvaggia. Un viaggio solo non basta per esplorare le sue mille e più meraviglie e, ad ogni ritorno, i viaggiatori scopriranno angoli nuovi di mare cristallino, templi antichi e città caratteristiche ricche di fascino e di tradizioni. Per iniziare a conoscere quest’isola si può partire dalla zona nord – est e dalla sua città più importante: Olbia.
Olbia è, infatti, il principale approvo dei traghetti che portano i turisti da alcune città come Genova e Livorno. Per essere sempre aggiornati sulle offerte in corso e sui prezzi dei traghetti è possibile consultare il sito www.traghettilivornoolbia.it, che mostra, in modo sempre aggiornato, tutte le tariffe per le varie tratte (sia diurne che notturne) che collegano la città di Livorno con quella di Olbia. È anche possibile selezionare i servizi di cui si vuole usufruire, come ad esempio la sistemazione in cabina oppure l’aggiunta di un veicolo. Ma una volta giunti ad Olbia quali sono le attrazioni che i turisti non dovrebbero assolutamente perdersi? Scopriamo insieme cosa vedere a Olbia, in un viaggio tra mare e cultura.
Dopo aver lasciato il porto di Olbia si possono raggiungere in pochi minuti alcune bellissime spiagge, dove tuffarsi in un mare cristallino circondati dal profumo della macchia mediterranea. La più vicina, e anche una delle più famose, è la spiaggia di Punta Saline situata lungo la costa gallurese e caratterizzata dalla presenza di tre piccole calette di fine sabbia chiara, tutte libere e senza stabilimenti balneari. Il mare è limpido, con sfumature che vanno dall’azzurro al verde. Questa spiaggia è posizionata proprio accanto ad un villaggio turistico.
Poco più a nord di Olbia, ma sempre a pochi chilometri di distanza, si trova la spiaggia di Pittulongu. Si tratta di una spiaggia dalla forma a mezzaluna, con una sabbia dal colore chiaro. E’ perfetta per le famiglie per la mancanza di scogli e per la presenza di un fondale molto basso a riva, che degrada molto dolcemente permettendo l’ingresso in acqua anche ai bambini in totale sicurezza.
Infine, andando verso sud, si incontra la spiaggia Li Cuncheddi, qui è presente un tratto di costa piuttosto riparato dai venti, dove potersi rifugiare anche nelle giornate di tempo incerto. L’acqua è di color verde smeraldo, il fondale è basso ma ricco di pesci. Alle spalle della spiaggia si trova una zona ricca di vegetazione tipica della macchia mediterranea, con i suoi colori ed inconfondibili profumi.
Malgrado ogni anno molti turisti sbarchino in questa città, in pochi si fermano per visitare le sue bellezze. La maggior parte di essi fanno rotta verso le meravigliose spiagge della vicina Costa Smeralda, tralasciando i tesori che si celano nel centro storico di Olbia. Questa città ha un centro molto antico, come testimoniano i reperti risalenti all’età nuragica come, ad esempio, un pozzo sacro. Ma si trovano anche resti risalenti alla civiltà dei Fenici, dei Greci e dei Romani.
Passeggiando per le vie del centro uno dei primi palazzi che si incontrano è il Municipio, vicino al quale sorgono i resti dell’antico foro romano. Su via Umberto, una delle vie principali, invece si affacciano alcuni palazzi risalenti ai primi del Novecento, tutti in stile liberty. Per chi ama l’architettura sacra, una tappa obbligata è la Seicentesca Chiesa di San Paolo, uno dei monumenti simbolo della città.