Le isole Tremiti sono un piccolo arcipelago formato da 5 isole di varie dimensioni: San Domino, San Nicola, Capraia, Cretaccio e Pianosa. Si trovano al largo della Puglia e sorgono a poco più di una ventina di km dal Gargano. Le 5 isole, per lo più disabitate, sono ricche di flora e fauna tipiche del mediterraneo. Si raggiungono facilmente via mare. Consultando il sito https://www.tremititraghetti.it si possono verificare gli orari, le tratte e consultare le numerose offerte presenti sul sito.
Nonostante il palazzo del Comune si trovi su San Nicola, l’unica isola abitata è San Domino. É la più estesa ed accoglie, grazie all’ampio porto, i numerosi turisti che ogni giorno visitano l’arcipelago. Dal porto al centro ci si impiega una ventina di minuti a piedi mentre per percorrere da un estremo all’altro l’isola occorre camminare per un’ora. Le uniche automobili autorizzate a circolare sono solamente quelle dei residenti.
A San Domino si trovano numerose strutture ricettive così come bar e ristoranti ma ha una sola spiaggia di sabbia, cala delle Arene. Il resto dell’isola ha invece calette e insenature piccole e rocciose, da cui poter fare snorkeling o immersioni. Attraverso giri in barca, si può ammirare in tutta la sua bellezza la natura incontrastata che regna su questa isola e le sue numerose grotte.
San Nicola è la sede del centro amministrativo dell’arcipelago. Qui hanno luogo il palazzo del Comune ma anche l’abbazia di S. Maria a Mare. Questa costruzione, dovuta all’opera dei monaci benedettini nell’XI secolo, è la più grande abbazia sul mare del Mediterraneo. L’edificio ha subìto numerosi attacchi e ricostruzioni nel corso della storia ed ora è rimasto solo il perimetro, la facciata e alcuni pavimenti.
Le altre isole, decisamente meno estese delle precedenti, sono interamente disabitate e prive di costruzioni, anche per la loro natura rocciosa e impervia.
Cretaccio, che deve il suo nome alla creta giallastra che ne costituisce il territorio, può essere definita come un grande scoglio che emerge dalle acque.
L’isola Capraia, su cui non è possibile fare sbarco, è invece nota per quello che si trova sott’acqua. É diventata meta di visitatori devoti a Padre Pio. Nelle profondità di questa isola si trova infatti una statua del santo che è possibile vedere con escursioni in barca, grazie alla limpidezza delle acque cristalline che circondano l’isola.
Vi è infine Pianosa, il cui nome è dovuto alla struttura pressoché pianeggiante dell’isola. La sua scarsa altezza fa sì che le mareggiate, in condizioni particolari, la coprano interamente. Fa parte di una Riserva naturale che ne impedisce visite, pesca o escursioni, a meno che accompagnati da guide subacquee autorizzate.
Leggenda vuole che su queste isole sia stato sepolto Diomede, motivo per cui queste l’arcipelago era anche conosciuto con il nome di Isole diomedee. Si narra anche che le berte maggiori, uccelli marini che affollano soprattutto nelle ore serali l’isola di San Domino, siano state volute dalla dea dell’Amore. Afrodite avrebbe infatti trasformato i compagni di Diomede in questi particolari uccelli, perché continuassero a piangere la perdita del compagno con il loro canto caratteristico e straziante.