Vaginite e candidosi sono due patologie spesso correlate, che insorgono contemporaneamente. In alcuni casi è la vaginite che provoca la candida, in altri il contrario.
La vaginite è un’infiammazione dolorosa e fastidiosa della vagina. Può essere provocata da cattive abitudini igieniche, da parassiti, da batteri o da funghi. Come riporta il sito http://vaginite.eu, in tutti i casi la vaginite si manifesta con prurito locale, bruciore, difficoltà della minzione, dolore durante l’atto urinario e perdite vaginali anomale, purulente, abbondanti e maleodoranti. A volte ci possono essere tracce di sangue nelle urine, dolori addominali al basso ventre e, in caso di vaginiti batteriche, può insorgere anche la febbre.
La candida è una micosi, cioè un’infezione da funghi, sostenuta dalla Candida Albicans, un agente patogeno che vive e si sviluppa nell’intestino umano. In alcuni casi, a causa di uno squilibrio della flora batterica o di un crollo delle difese immunitarie, può raggiungere la vagina e provocare candidosi. Lo stesso fungo, in altre situazioni, può attaccare le mucose della bocca, soprattutto nei neonati. Quando la candida si sviluppa in bocca prende il nome di mughetto e il bimbo può trasmetterlo al capezzolo della mamma durante l’allattamento. La candida vaginale si manifesta con un forte prurito, arrossamento locale, fastidio e bruciore durante la minzione e perdite bianche molto dense, che ricordano, per consistenza, la ricotta.
Se c’è una vaginite in corso, soprattutto se sostenuta da batteri, sarà necessario curarla assumendo antibiotici. Gli antibiotici, farmaci indispensabili per distruggere i batteri, hanno però l’effetto collaterale di distruggere anche i cosiddetti batteri buoni, quelli che formano la flora intestinale e che servono a filtrare gli agenti patogeni. Questo disequilibrio della flora batterica può provocare la candida.